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PARTE III — GEOLOGIA ECONOMICA

Cromite e picotite, ferro cromato, in piccole particelle tondeggianti

grigio ferreo, lucenti nella lherzolite nel monte a Nord dell’abitato.

Come materiali da costruzione notiamo poi i calcari cristallini schi-

stosi bianchi e grigi che poco a Nord Ovest di Locana vengono escavati

per uso di pietra da calce, ed i serpentinoschisti a lastre sottili che si

estraggono a Locana come materiale tegolare.

Non fa difetto nemmeno la pietra oliare, troppo attinolitica però.

Sparone :

Si citano nel territorio di questo comune e nella valle principale del­

l’Orco giacimenti di pirite aurifera nelle regioni Palocco e Barchero

verso il Monte Soglio negli schisti gneissici, e si dice che in altri tempi

fossero utilizzati. La galena argentifera trovasi nella regione

Tol

sulla

destra dell’Orco e si fecero da poco tempo delle ricerche. La blenda,

solfuro di zinco, con limonite nel quarzo venne riconosciuta pure nei

monti di Sparone e si cita puranche della blenda commista con altri

solfuri metallici presentanti traccie d’argento e di oro.

Il

territorio di Sparone penetra anche nel vallone di Ribordone a

Nord ed in questo troviamo ai casali di Vaser e di Ceresa una miniera

di calcopirite, nella quale si fecero ricerche e lavori assai importanti;

è la miniera detta di Caramia ; la calcopirite è accompagnata da pirite

di ferro ed è un giacimento analogo a quello delle valli di Lanzo e

preludia a quelli consimili di valle Soana; ora i lavori son sospesi.

Si cita anche uno schisto grafìtoso in vicinanza della cappella Vaser

nel vallone di Ribordone.

Sono poi assai frequenti le estrazioni di lastre gneissiche, o micaceo-

schistose leggermente amfiboliche e talcose come materiali tegolari ad

esempio ai casali di Verluca nel predetto vallone di Ribordone.

Nello sbocco di valle dell’Orco abbiamo a Salto estrazione di quarzo

grasso per vetrerie, a Pont, escavazione di calcare cristallino per pietra

da calce ed una grandiosa cava di gneiss calcareo-micaceo per pietre

da taglio, sfortunatamente un po’ piritoso.

Valle Soana.

Miniera della Reale, presso il colle omonimo per scendere in valle

di Champorcher; antichissima ed appartenente ai conti di Valperga;

abbandonata sul principio del secolo. Il minerale era rappresentato da

galena argentifera od aurifera col prodotto di 33 p. % di piombo,

0.0014 di argento e 0.0000234 di oro e secondo il Barelli 4846 dieci-

milionesimi di argento e 78 diecimilionesimi di oro. Ripresi i lavori

dal 1820 al 1824 diedero, a mezzo di galleria inclinata ad Ovest Sud

Ovest, 2000 rubbi di minerale del valore intrinseco di L. 3,452 per

rublo. Al minerale plumbo-argentifero si associano la pirite aurifera e

la calcopirite.