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VITA C IT T A D IN A

avere il più serio affidamento che la parte pro­

porzionale all’onere spettante a Torino, sarà

raggiunta a tempo opportuno qualora il contri­

buto delle altre Provincie, Città ed Enti, previsto

nel piano finanziario sarà pure raggiunto; invita

la Presidenza a prospettare al presidente della

Commissione generale finanziaria la necessità

che sia sollecitata ogni definitiva decisione

r.

ISTITUTO DI ASSISTENZA AI MUTI­

LATI E VETERANI. Il 10 marzo ebbe luogo

l'assemblea dell'istituto Italiano assistenza prò

Mutilati e Veterani. Dalla relazione del Consi­

glio di amministrazione risultò che si sono fab­

bricati 232 milioni di scatole e Italianissima »

con un utile all’istituto di 400 mila lire, mentre

l’incasso è salito a 550.000 lire. Per sovvenzioni

si sono spese 420 mila lire e la Cassa soccorso

Veterani e Famiglie Caduti presenta una dispo­

nibilità di 600 mila lire, mentre il bilancio chiu­

de con un’eccedenza di 57 mila lire. Inoltre è

già pronto il progetto per una Colonia estiva

per bambini orfani di guerra e figli di invalidi

al colle della Maddalena, dove sorge il Parco

della Rimembranza. Si procedette quindi al­

l’elezione del nuovo Consiglio di cui risultò pre­

sidente il gr. uff. De Angeli e vice-presidente

il nob. comm. Verdun di Cantogno.

CONSORZIO NAZIONALE PER LE BI­

BLIOTECHE, sotto la presidenza dell’ing. Sal-

vadori tenne, il 15 marzo, la sua assemblea,

alla quale aderirono con telegrammi il ministro

Fedele ed il sen. Boselli. Dopo la relazione

fatta dalla signora Occella e varie comunica­

zioni del presidente furono eletti a vice-presi­

dente l’on. Cian ed a consiglieri l'ing. Giachero

e il march. Asinari di Bernezzo.

AUTORI E SCRITTORI. L’Ufficio Stampa

della Segreteria nazionale del Sindacato au­

tori e scrittori comunica : Il 7 marzo presso la

sede dei Sindacati intellettuali piemontesi, il

prof. Gcrgolini, segretario nazionale, fece una

ampia relazione sull’attività svolta dalla Se­

greteria. Seguirono importanti discussioni su

varii argomenti, cui presero parte, fra gli altri,

i! prof. Gribaudi e il prof. Angeloni. In fine

della seduta furono inviati calorosi telegrammi

di devozione, per la ricorrenza dell’ottavo an­

nuale della fondazione dei Fasci italiani di com­

battimento all’on. Mussolini, all’on. Turati, al-

l'on. Rossoni, al grand’uff. Di Giacomo e alle

altre gerarchie locali.

RIVENDITORI AMBULANTI. L

’8

marzo,,

nel salone di via del Carmine 13, ebbe luogo

l’assemblea generale dei rivenditori ambulanti

della provincia di Torino, cui parteciparono

oltre

2000

persone, allo scopo di riaffermare la

volontà degli organizzati di rimanere inquadrati

nei Sindacati fascisti dei lavoratori. Parlarono

il Cav. Lacava e il dott. Del Giudice, il quale

fra vivi applausi disse, fra l'altro, come i Sinda­

cati fascisti siano sorti per la tutela e la pro­

tezione dei lavoratori più umili, e come perciò

i rivenditori ambulanti non possano essere ab­

bandonati perchè passino ad altri quadri, dove

si troverebbero spostati, e concluse assicuran­

do che i loro interessi avrebbero continuato a

trovare assistenza presso i Sindacati. Seguì il

comm. Pezzoli, segretario nazionale dei Sinda­

cati il quale, ribaditi i concetti già svolti dal

prof. Del Giudice circa la giusta aspirazione

dei rivenditori, conchiuse dicendosi dolente di

non essere ancora in grado di dare una comu­

nicazione precisa che egli vorrebbe favorevole

alle giuste aspirazioni della categoria; ma di

essere tuttavia lieto d’affermare come a Roma

presso le maggiori gerarchie le ragioni dei ri­

venditori ambulanti siano fatte oggetto della

più diligente attenzione.

NUOVE COMUNITÀ’ ARTIGIANE II 7

marzo, nei locali della Scuola Vincenzo Troya.

si procedette, sotto la presidenza del signor

Intaglietta, vice-segretario regionale per il Pie­

monte, alla costituzione di due Comunità della

Federazione Autonoma Fascista Artigiana :

quella degli artieri stampatori e quella dei ver­

niciatori e nichellatori.

© Il 9 successivo ebbe luogo la costituzione

legale della Comunità degli artieri dell’abbiglia­

mento e dei sarti della Federazione autonoma

fascista.

© Pure nella stessa sera, nella sala delle Con­

gregazioni del Municipio, si costituirono in Co­

munità nella Federazione autonoma fascista,

numerosi artieri orafi ed argentieri. Disse ap­

plaudite parole il signor Mario Intaglietta, vice-

segretario generale della Federazione, che chiarì

gli scopi che la nuovissima Federazione si pre­

figge di raggiungere nei diversi campi artistico,

economico, morale e spirituale.

® il

10

marzo ebbe luogo l'adunata degli ar­

tieri dell'abbigliamento e dei sarti, per la legale

costituzione delle relative Comunità. Il vice-se­

gretario regionale, e segretario torinese, signor

Intaglietta, dopo avere esposto i fini della Fede­

razione e le mète alle quali tende, mise in vo­

tazione la costituzione della Comunità che ven­

ne decisa all’unanimità.

AMICI DELL’ARTIGIANATO. Nella sede

dell’Associazione monarchica, retta dal conte

Carlo di Lomborgo, il 17 corrente si riuni­

rono alcuni soci ed i dirigenti della Federazio­

ne autonoma fascista delle Comunità artigiane

allo scopo di preparare le basi d'una Associazio­

ne degli « Amici dell'artigianato » che Giuseppe

Brunati vuole sorga in ogni città, collo scopo

della propaganda deHa rivalutazione e della di­

vulgazione de le nostre opere artigiane. Dopo

una breve discussione sui fini morali, spirituali

ed artistici deH’Associazione, il conte di Lom

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