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Cìuffiifro presso il basamento di un urna. .Arazzo (levna)
drlla Manifattura torinese del secolo X\ III ( i7 5
X
I.U6).
questi fossero stati tessuti nel periodo in cui
la manifattura era
fiorer.tesotto la guida
«lei mastro arazziere Francesco Demignot.
I uttavia, non ostante i loro difetti im
putabili tanto al pittore dei « cartoni ».
quanto agli arazzieri, le tappezzi rie. data
anche la singolarità dei soggetti, sono di
un discreto effetto decorativo e conferiran
no ad ambienti secondari, nei quali do
vranno venire collocati, un certo senso di
ricchezza.
In origine questi arazzi furono fabbricati
per decorare nel palazzo reale di Torino
alcune camere poco importanti dell’appar
tamento della regina.
1 soggetti che figurano nel campo cen
trale sono i seguenti : Guerrieri nel vano di
un tempio diroccato - Guerrieri fra rovine
architettoniche con una piramide nello
sfondo - Guerriero presso il basamento di
un’urna - Gu
affacciato ad una ba
laustrata su cui si erge una statua - Guer
riero con picca appoggiato ad una colonna
spezzata.
Anche i bordi delle tappezzerie con ar
chitetture vogliono imitare le ordinarie cor
nici di legno: ma. a differenza dei bordi
degli arazzi con scene campestri, questi
sono più ricchi, perchè riproducono cornici
in legno scolpito, decorate con cartocci e
volute.
* * *
Mentre duravano le trattative per la re
stituzione alla città di Torino dei dieci
arazzi, di cui mi sono brevemente occupa
to, a Milano la cosa suscitò un po' di ru
more. tanto che un giornale cittadino con
un articolo dal titolo <• L'esodo di dieci
arazzi settecenteschi intese il bisogno di ras
sicurare che « il valore artistico delle tap-
" pezzerie richieste, pur essendo notevole.
« non era tale da far considerare la resti-
» tuzione come una privazione irrimedia-
bile per Milano che possiede, in fatto di
« arazzi, esemplari di straordinaria bel-
« lezza ».