

IL C IM ITERO MONUMENTALE DEL ORAPPA
Il valoroso cappellano militare Padre Re-
ginaldo Giuliani, più volte decorato al va
lore, col solito magnifico slancio si mise a
disposizione del Comitato e tenne tre inte
ressanti e redditizie conferenze con proie
zioni e cioè :
Calvari Ignorati al Teatro Regio di Torino
dare definitiva sepoltura ad un « Caduto
ignoto » sul Grappa e dedicare quel loculo
alla memoria di una pei sona cara o al no
me di un Comune, Ente od Istituto.
11 numero massimo per tali loculi venne
fissato in 5000.
Il Comitato piemontese si interessò su-
I loculi del Cimitero.
il 21 aprile 1925;
Monte Grappa tu sei la
mia patria
al Teatro Vittorio Emanuele di
Torino il 24 aprile 1927. Questa conferen
za fu ripetuta al Teatro Toselli di Cuneo,
il 22 maggio successivo. Anche i beneme
riti fratelli Lupi, diedero al Teatro Gian
duia, il 16 aprile 1926 una recita di bene
ficenza, con ottimo esito finanziario.
Tali manifestazioni in complesso diedero
un incasso netto di L. 18.000.
Per iniziativa presa dal presidente del
l’opera nazionale per il Cimitero del Grap
pa, S. E. il generale Vanzo, venne fatto
noto in tutta Italia che ogni cittadino me
diante l ’offerta di L. 100 avrebbe potuto
bito, con felice risultato, per l’attuazione
della pietosa iniziativa, poiché già venne
data sepoltura coi fondi raccolti nel Pie
monte a circa 300 salme di «Caduti ignoti»
e altri 250 loculi sono preannunciati per
una raccolta di fondi promossa da Padre
Palma, benemerito rettore del R. Collegio
Carlo Alberto di Moncalieri, fra i suoi con
vittori.
Anche in questa raccolta fu preziosa
l’opera svolta dal R. Provveditore agli
Studi, il quale — autorizzato dal compe
tente Ministero — raccolse fra gli inse
gnanti e gli alunni delle scuole dipendenti
cospicue offerte.