

DON BOSCO SANTO ITAL IANO
pure il minimo sforzo sia stato divergente dalla linea
direttiva della sua vita, dalla mèta da raggiungere.
Non è tardi al lavoro colossale che gli sarà riservato.
Non è tardi se riuscirà a tracciare tutte le linee
fondamentali di ima costruzione, che apparisce già
completa e perfetta alla sua morte mentre è tuttavia
tanto perfettibile da ingigantire nel tempo e da pre
sentarsi oggi più salda di una montagna di granito.
Ordinato sacerdote a venticinque anni, offerse per
la prima volta il sacrificio della Messa nella Sua
borgata Monferrina dei Becchi di Castelnuovo e si
avviò verso Torino. Si avviò come tanti altri dei
suoi vecchi nei secoli andati, armato soltanto di
volontà ostinatissima, soldato crociato della educa
zione e della carità. Nei tre anni successivi don
Bosco, che nei primi tempi a Chieri agli studi pifa
ancora che al pascolo aveva sofferto e fame
e
freddo,
trivò rifugio a Torino a completare studi
e
forma
zione religiosa presso un altro santo salvatore di
anime perdute, creatore e perfezionatore di Apostoli,
caposcuola di metodi per la dilatazione della reli
gione di Cristo: Don Cafasso. — Cottokngo, Cafasso,
Bosco sono tre nomi di Santi che vivono oserei dire
a catena per la data della loro nascita
ma agiscono
in quel tempo
insieme
nella stessa città,
intesi
ad
un’opera varia rispettivamente nel campo
della ca
rità verso tutti i
relitti
del
genere
umano
in quello
della formazione del clero,
ed in quello della educa
zione della gioventù;
cosi
da tenere
tutta
la gamma
infinita
della
attività
della Chiesa. L'uno è già avan
zato negli anni, l’altro è maturo, il terzo. Don Bosco,
è agli inizi del suo apostolato. Non esito ad affermare
con tutta la forza della convinzione che gli anelli
della mirabile catena non sono ancora chiusi e con
tinuano perchè la tradizione è vivissima, ed altri
nomi di morti e di vivi sono già segnati a dito per
la perfezione cristiana della Santità che in quel
romano angolo d’Italia non va mai disgiunta dalla
perfezione patriottica.
Don Bosco incomincia a sviluppare la sua azione
in Torino sotto il Regno di Carlo Alberto quando
il Re, martire misconosciuto, sta più intensamente
attendendo alla costruzione del nuovo Stato, nucleo
embrionale del grande Stato italiano dallo Statuto
al Fascismo. Egli, come i Suoi due fratelli santifi
cati, opera entro quello Stato ed agisce strettamente
connesso, legato, fuso nella vita torinese di quel
tempo. La Sua fatica deve essere guardata
dalla
storia come una delle grandi facde del prisma oggi
ancora in gran parte inesplorato del miracolo forma
tivo del Risorgimento. Dm Bosco, Santo della
Chiesa, è un uomo, un grande, un Santo del Risor
gimento.
L ’opera Sua creativa, come del resto tutta la
Sua esistenza, si sviluppa e raggiunge i Suoi termini
in questo particolare ambiente, in questa atmosfera
pervasa di prodigio. La Sua costruzione partecipa ed è
strumento dell’intero sviluppo di quegli avvenimenti
storici da prima del 1849 a ben dopo il 1870; k Sua
attività suitificata
è
compresaentroquei termini
neri