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FRA I LIBRI

preparazione — l’ho pregato di darmi una mano nel lavoro

sempre più grave e delicato de « l'Italia che scrive ». Lo

ringrazio cordialmente di avere cordialmente accettato.

« A.

F . F o k m ig g in i ».

I

»ak io C e sL'LA K I

(Cesare Laudi),

Xa grana d niella ni fi

potè,

Bozzetto giocoso in un atto. Torino, Casanova,

1**34. pag. 23. L. 1.50.

Scritto nel decennale della «Vittorio Alfieri »su richiesta

della prima attrice sig. Adriana Testa Vallebona, il boz­

zetto del nostro Cesulani appartiene a quella drammatica

minore che ha precedenti illustri specialmente nel teatro

francese e che, priva d'un vero e proprio

intreccio

non mira

ad altro che a far passare lietamente un quarto d'ora, a

mettere in evidenza le peculiari capacità d’un'attrice, a sgra­

nare un fuoco di tila di scoppiettanti

bons mols,

di frizzi

arguti, di battute sbarazzine.

Niente, quindi, profondità, coerenza di caratteri, azione

serrata, logica di dialogo: ma leggerezza, disinvoltura, iri­

descenza lieve da bolla di sapone, eleganza e fragilità di

voluta come per l'azzurrino fumo d'una sigaretta di lusso.

Anche per questo genere, perù, le difficoltà non sono

lievi (basta pensare alla difficoltà di condurre un dialogo

che è fine a se stesso senza cadere nelle esagerazioni o nella

pesantezza o nello spirito di lega dubbia, e alla necessità

di interessare sin dal primo momento lo spettatore cosi che

egli non s’avveda del vuoto sul quale lo si fa divagare) e Dario

Cesulani, conoscitore consumato del teatro, cesellatore finis­

simo del dialetto e, sopratutto, uomo di spirito, le ha bril­

lantemente superate.

Il che, in saggi di questo genere, non è poco.

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.

( \ r lo M e r lis i,

Palazzi e curiosità storiche torinesi.

Con

200 illustrazioni. Torino. Lorenzo Rattero, 1433-VIII.

pag. 239. L. 25.

Con questa notevole raccolta di studi e d ’articoli (molti

dei quali già comparsi a suo tempo sulla rivista • Torino »),

pubblicata con ltella larghezza di illustrazioni e con eleganza

>i|uisita di veste tipografica dal Rattero, il Merlini si afferma

Miuramente nel campo degli studi di storia locale, d'aned­

dotica e di curiosità: studi largamente coltivati in Francia

ove il D’AIméras, il Cabanés e altri hanno saputo assurgere

a rievocazioni vivacissime e suggestive del passato, e che,

in IHemonte, vantano studiosi geniali come il Viriglio, il

Carbonella il Collino (e per un certo aspetto il Monti) e altri.

Campo che, pel fatto di aprirsi ai margini della storia

e di estendersi dalla letteratura al cortume, dall'edilizia

alla musica, dalla filologia alla tradizione, dalla tecnica

all’arte, dalla medicina al teatro, dalla numismatica al

fatto di cronaca, dalla biografia all'epigramma, non ha

minore importanza scientifica e non si risolve in pettegola

ricerca dilettantistica, ma costituisce, all'incontro, un con­

tributo preziosissimo alla raccolta preliminare dei materiali

con cui la storia vera e propria costrurrà, e una integrazione

di questa indispensabile per animarne le figure e gli scorci

più interessanti, per illuminarla di più umana luce, per

renderci

contemporanei

e quindi più immediatamente com­

prensibili le • Attioni gloriose, i Politici maneggi et il rim-

bomlx> de’ bellici Oricalchi • di cui l'anonimo autore della

vicenda manzoniana tanto si compiaceva.

Ed, essenzialmente, attraverso all’interesse della curio­

sità. avvia i migliori alla passione di più serie ricerche.

In questo genere di lavori — il cui fascino sta essenzial­

mente nel ricreare la cronaca dalla storia e nel valorizzare

la evidenza rievocatrice dei più curiosi documenti di vita

vissuta sepolti sotto la polvere degli archivi — è però faci­

lissimo commettere errori: le interpretazioni arbitrarie, le

tentazioni della fantasia, la faciloneria avventata, il desi­

derio di interessare, tendono ad ogni momento le loro reti

e gli scrittori che vi incappano corrono il rischio di cadute

irreparabili.

Il

Merlini, però, è ormai sicuro e — tranne qualche raro

e lieve errore di particolare e qualche altra menda di tn» ••

rabile entità — sa trattare questi saggi di storia mn.o..

(che esigono una tecnica tutta speciale) con sicurezza note­

vole, con agilità simpatica e, insieme, con rigore di metodo,

usando una forma piana e bonaria, a volte arguta e garbata*

mente canzonatoria, a volte abilmente diretta alla ricerca

di misurati effetti patetici, sempre — ad ogni modo — digni­

tosa e aderente alla materia trattata.

Per quanto riguarda la intima sostanza del contenuto

non si possono certo chiedere a questi studi del Merlini

nuove rivelazioni su Torino del passato: ciò nonostante i

torinesi vi potranno trovare molte cose interessanti e nuove

ragioni per voler bene alla loro Città e i non torinesi potranno

imparare che le tradizioni di coltura, di signorilità, di bontà

della vecchia metropoli sono tali da conferirle, fra le sorelle

italiane, uno dei posti migliori.

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