

FRA I L I B R I
voci di allegrezza e di dolore, di agiatezza e di miseria, di
plauso e di scontento, di fede e sacrificio, che la storia rac
coglie per fonderle e innalzarle verso la consapevolezza di
un destino in cui tu tto si chiarifica e purifica.
Destino di cui la città nostra può a ragione menar vanto
di essere stata privilegiata, prescelta — come fu — a lievi
tare della sua anima la sacra missione della redenzione
d ’Italia.
L.
M adako.
G iacomo B r e s a d o la ,
Funghi mangerecci e velenosi.
Due
volumi con 223 tavole a colori. 3* ediz., a cura del Comi
tato per le onoranze Bresadoliane (Museo di Storia na
turale della Venezia Tridentina e Società botanica ita
liana Sezione di Milano). Stab. Arti grafiche di Scotoni.
Trento, 1932-33
Una breve prefazione del prof. Oreste Mattirolo, vanto
della scienza micologica italiana, spiegando le ragioni di
questa terza edizione dell’opera del Bresadcla (le precedenti
edizioni del
1899
e
1906
da anni sono esaurite e tuttora ricer
cate in antiquaria, malgrado l'alto loro prezzo), forma la
migliore raccomandazione della pubblicazione.
Nella parte generale, corredata da t»o figure nel testo,
si parla in modo piano ed esauriente dei funghi sotto l’aspetto
botanico ed economico.
In primo luogo vengono esposte sobriamente le cogni
zioni botaniche d ’indole anatomica
morfologica per quel
tanto che è assolutamente necessario a dare un esatto sicuro
concetto di queste crittogame, con accenno alle istruzioni
per lo studio e la conservazione dei funghi a scopo di colle
zioni scientifiche e di museo.
In secondo luogo si insiste combattendo le false credenze
ed i pregiudizi intorno alla riconoscibilità dei funghi mange
recci e di quelli velenosi ancor troppo radicati nel pubblico
e che dànno luogo a frequenti equivoci con tu tto il corteo
delle loro tristi e talor tragiche conseguenze. Vengono dati
ragguagli intorno al valore alimentare dei funghi, alle norme
per la loro conservazione mediante l’essiccamento, alla loro
coltivazione artificiale già da tempo praticata anche in
Italia. Si accenna inoltre ai primi soccorsi in caso di avve
lenamento ed alla profilassi, la quale essenzialmente con
siste nel far comprendere al pubblico che non vi è altro mezzo
sicuro per giudicare sulla commestibilità o velenosità dei
funghi, che quello di avere acquisito una esatta nozione
dei caratteri botanici delle varie specie, alla cui conoscenza
vien pertanto dedicata la seconda parte dell’opera, quella
speciale.
E questa consiste nella descrizione botanica in forma
accessibile a chiunque, esatta e completa nei caratteri di
ogni singola specie, corredata ciascuna da una bellissima
e fedelissima tavola a colori rappresentante il fungo nelle
varie fasi del suo sviluppo biologico, ed aggiunti preziosi
particolari grafici anche sui caratteri deile spore, ecc. De
scrizioni (integrate dalle denominazioni anche dialettali, ecc.)
e tavole si completano a vicenda, per modo che la cono
scenza delle varie forme resta assicurata.
Quest’opera dell’abate tridentino Bresadola (nato ad
Ortis# nel 1847 e morto a Trento nel 1929), che seppe attra
verso le nobili fatiche del suo sacro ministero trovar tempo
per studiare in natura le molteplici specie dei funghi (spe
cialmente poi gli Ascomiceti ed i Basidiomiceti) e dipingerli
con rara perizia dal vivo, è degna della fama mondiale
ch’egli si era acquisita nel campo della moderna micologia;
ond’è che si può affermare che il libro, di cui si tratta, dovrà
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formare il corredo bibliografico degli uffici comunali a cui
è aifidata la vigilanza sulle derrate alimentari, offrendo ai
funzionari dell’ispezione annonaria uno strumento di pri
missimo ordine per le loro constatazioni circa la commesti
bilità o meno dei funghi posti in vendita. E d ’altra parte
l'opera è consigliabile ai Direttori di scuole primarie e se
condarie per secondare un saggio movimento di diffusione
delle conoscenze intorno ai funghi velenosi o sospetti, ecci
tando pure una salutare diffidenza nei casi dubbi allo scopo
d ’impedire il troppo frequente ripetersi d ’intossicazioni per
funghi che ogni anno le statistiche igieniche devono re
gistrare.
D
o t t
. E
nrico
M
u ssa
.
T o d d i.
I l sorriso dietro la porta.
Casa Editrice Ceschina.
Milano. L. 6.
Toddi (Metro Silvio Rivetta), direttore de « Il travaso
delle idee » ha travasato parte del suo umoristico ed arguto
spirito in un volume di psicologia casalinga, nel quale passa
in rassegna i diversi aspetti di una comune casa di abita
zione, dal pattinalo, curioso e ficcanaso, agli alloggi e par
ticolarmente agli ambienti di essi, prendendo allegramente
in giro, con argute trovate, consuetudini ed amene trovate
di vita famigliare. È un libro di velocissima lettura, assai
utile per abbreviare, per esempio, il viaggio Torino-Milano
con il treno rapido.
E le n a M a ino,
Il Vento del Sud Africa.
Ceschina. Milano,
1934. L. 12.
L ’autrice ha compiuto nello scorso anno un viaggio nel-
l’Africa meridionale. Il lettore non si aspetti una descri
zione di quelle regioni, poiché altro è lo scopo del libro.
Esso è una raccolta di leggende, liete e tristi, drammatiche
e gentili, che il Vento del Sud racconta alla scrittrice.
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Vento è quindi il vero protagonista del volume. Esso lascia
talora la sua terribile furia distruggitrice di navi e di case,
per sottomettersi quasi carezzevole alla volontà deU’autrice.
Anche la leggenda di Natale è fiorita in quelle terre, ed è
ricordata, come tu tte le altre, con stile caldo e colorito.
Una caratteristica di quel lembo d ’Africa, ed a cui la
Maino non sa rassegnarsi, è che la Pasqua cade in autunno
e il Natale d ’estate.
I Condottieri.
Edizioni G. B. Paravia e C., 1934.
L ’editore continua con coraggio e con meritata fortuna
la pubblicazione dei volumi sui condottieri, secondo un
piano prestabilito, alternando i guerrieri del quattro e
cinquecento, cogli eroi del nostro ultimo Risorgimento.
Sono testé usciti fra altro due libri dedicati a due delle più
care figure della grande ultima guerra:
Emanuele Filiberto
di Savoia Duca d’Aosta
di Carlo Fettarappa-Sandri e
Ar
mando Diai
del generale Giovanili Marietti.
Con crescente interesse e con viva commozione si leg
gono le pagine che esaltano i due protagonisti e ci fanno
rivivere le tormentose e insieme gloriose giornate e le al
terne vicende*della immane lotta che condusse alla completa
vittoria dell’Italia. Attorno ai due capitani sono ricordate
le figure di eroi noti ed ignoti, celebri ed umili, che si sacri
ficarono per le fortune della patria. Fra tanti libri più o
meno utili, e scritti con più o meno arte, questi due volumi
vanno raccomandati all’attenzione di ogni Italiano.
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