

L a s c u o l a s e r a l e p r o f e s s i o n a l e V . B e r s e z i o
Vi sono nella nostra città benemerite isti
tuzioni che con generosa larghezza pro
fondono attività altamente meritorie senza
sirombazzamenti reclamistici, quasi in si
lenzio, come se fossero gelose del bene che
compiono.
Tra queste istituzioni, elenchiamo la
scuola serale « V . Bersezio» che conta ben
32 anni di vita laboriosa, frutto della volon
tà tenace, indefessa di umili quanto apprez
zati professionisti che al lavoro delia gior
nata aggiungono quello non meno gravoso
della sera nella scuola dove, con zelo di
apostoli della educazione e della istruzione
popolare, compiono l ’alta loro missione di
maestri, a cui dànno i tesori migliori dell’ e-
nergia loro e della loro intelligenza.
La semplice, quanto significativa celebra
zione scolastica, che ha radunato, la sera
del 27 novembre, una falange di guardie
municipali, per l ’ inaugurazione dei corsi
d'insegnamento, ha suscitato un vero senso
di profonda ammirazione e di vivo compia
cimento nelle personalità municipali conve
nute, a capo delle quali era il Vice-Podestà
dott. Rodano, in rappresentanza del Pode
stà, che ebbe parole di vivo elogio per g l’in
segnanti e per gli allievi.
La scuola serale « Vittorio Bersezio » trae
le sue origini, da una necessità sentita da
parte dell’ex-Mutua Soccorso « Cristoforo
Colombo ». I popolosi rioni di San Salvario
e di San Secondo, contavano una vera ple
iade di rumorosi sbarazzini che terminati i
corsi deU’elementare, si trovavano quasi ab
bandonati a se stessi, pur sentendo il vivo
desiderio di completare le scarse cognizioni
scolastiche che a mala pena e con sforzi non
indifferenti, avevano potuto acquistare sui
banchi della scuola primaria. Ad esaudire
il desiderio di questi giovanetti, pensò la
Mutua « Cristoforo Colombo » istituendo
nel 1898 una scuola serale, avente il pre
ciso scopo di radunare i fanciulli dei due
popolosi rioni.
Tale scuola, presieduta dal comm. Gia
como Bona, fu denominata « Cristoforo Co
lombo » dal nome della Società fondatrice.
Gli allievi vi affluirono in numero supe
riore ad ogni ottimistica previsione, tanto
che la Mutua Soccorso si trovò nella neces
sità di dover far fronte alle nuove e gravose
esigenze finanziarie create dalla scuola.
A tale scopo la Mutua Soccorso formò un
Comitato speciale incaricato deU'esercizio
della Scuola stessa, il cui primo provvedi
mento fu quello di cambiarne la primitiva
denominazione, con quella di Scuole Serali
Popolari Professionali « Vittorio Bersezio »
a ricordo dell'illustre e valoroso scrittore cu-
neese deceduto in quei giorni.
Lo statuto in vigore allora dovette ben
presto essere modificato nel senso di esten
dere anche ad altri giovani la possibilità di
iscriversi alla scuola.
Fu così che la « Vittorio Bersezio », sorta
con umili intendimenti, dovette accogliere
tutta indistintamente una grande massa di
lavoratori, che da ogni parte della città, sol
lecitavano di essere ammessi alla frequenza
dei corsi serali, portandosi in tal modo sin
dal, periodo ante-bellico ai primi posti tra le
scuole serali della nostra città.
Da allora ebbe sempre uno sviluppo mag
giore grazie alla munificenza del Municipio
che mise a disposizione l ’ ex-scuola Rayneri