

L’ omag g i o del Comun e di Tor ino
alla Scuola Ital iana di Mont ev i deo
11 nostro Comune, in seguito ad interes
samento dell'ing. Hector Colombo, Con
sole deH’Uruguay a Torino, inviava nel
lo scorso ottobre alla Scuola Italiana di
Montevideo un esemplare del gagliardetto
civico ed una ricca raccolta di fotografie;
pubblicazioni storiche sulla città e mate
riale didattico vario da offrirsi in omaggio
e dotazione ad una delle classi della scuola
stessa e particolarmente a quella intitolata
alla Città di Torino.
Il 23 dicembre del 1928 a Montevideo,
alla presenza del Sottosegretario degli Elate
ri Sr. Alvaro Saralegui, in rappresentanza
del Governo e delle maggiori autorità sco
lastiche e della Colonia italiana, ebbe luo
go una solenne patriottica cerimonia nella
quale si fece consegna dell’omaggio della
città di Torino alla Scuola Italiana.
A conferma del gradimento dell’omag
gio il Ministro degli Affari Esteri Sr. Ruf
fino T. Dominguez ha inviato con l ’espres
sione del vivo ringraziamento del Governo
Uruguayano alle nostre autorità cittadine,
il seguente messaggio delle alunne della
scuola « Torino » alle allieve delle scuole
municipali torinesi :
« Le alunne della classe « Torino » del
la Scuola Italia, unite da una stessa emo
zione e da un medesimo ardente pensiero,
rispondono al cordiale saluto inviato, con
una entusiastica ovazione alle bella città
lontana, alla bella città che conosciamo
tanto bene e che tanto amiamo, alla bella
città dalla quale ci separa lo spazio e cui
ci avvicina il cuore che annulla tutte le di
stanze.
« A mezzo della S. V .
111.mainviamo
un messaggio d ’amore alle nostre sorelle,
che dall’ altra parte dell’ Oceano immenso
imparano ad amare l ’Uruguay, che stende
verso loro le sue braccia cordiali ed offre la
sua ospitalità amica.
<( Che questo messaggio pieno di emo
zione, fiamma che si sprigiona dal nostro
cuore e che corre ad
’ Srsi in un altro
cuore, formi un nuovo ed indissolubile no
do di concordia che unisca i bambini del
l ’ Uruguay ai bambini d ’ Italia affratellan
doli nel presente ed assicurando loro una
cordiale amicizia per l’ avvenire)).
Durante la simpatica e commovente ce
rimonia la signora Bianca Simonati-Paro-
di, direttrice della Scuola Italia ha pronun
ciato un nobilissimo discorso, trasmessoci
dal Console dell'Uruguay e che riprodu
ciamo :
« Un anno fa appena, a questa Scuola in
una cerimonia altamente simpatica e sug
gestiva, fu dato il nome « Italia », il nome
della terra di sogno e di eroismo senza
pari.
«Fu quell’atto la cristallizzazione del
l ’anelito di due popoli, che dal passato si
sentono fortemente uniti ; uno, aveva man
dato dalla vecchia Europa, col suo flessi
bile spirito latino, il sangue della sua forte
razza che doveva formare la base etnolo
gica di quest’altro che, nuovo, sorgeva ap
pena alla vita coll’ansia infinita che sente
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