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guardie municipali, egli che per molti anni
ha fatto parte del nostro Consiglio Direttivo
e tutt’ora vi appartiene e conosce quindi
perfettamente quali siano le alte finalità e
gli scopi pratici della nostra associazione,
l ’ha accolta con simpatia ritenendo con noi,
che non esista mezzo migliore per adem
piere con solerte diligenza, con opera silen
ziosa ma vasta, accorta e tenace, il compito
affidatoci, che quello di conoscere la tecnica
della circolazione che è un complemento
necessario all’osservanza del regolamento
di circolazione.
« Ed ecco che stassera per volere del reg
gitore delle sorti della nostra città e per ini
ziativa del nostro Club si inaugura questo
I "corso che ha come primo scopo quello di
cementare vieppiù i vincoli di stretta e cor
diale collaborazione che già esistono fra il
nostro ente preposto alla tutela della classe
automobilistica ed il Corpo delle guardie
municipali, il quale per il suo brillantissimo
passato, per l’attivo e fattivo presente, per
virtù e valore dei suoi capi, per solerzia dei
suoi agenti è segnato nel libro d ’oro della
riconoscenza cittadina.
« Con molta franchezza vi dirò che qual
cuno dei soliti denigratori, pronti sempre a
giocare co ll’equivoco per sminuire ogni cosa
sana e buona, ha sussurrato che l ’A . C. di
Torino vuol compiere non un atto di defe
renza ma bensì di egoistico interesse: eb
bene tale calunnia è smentita dalla real
tà dei fatti perchè sono rarissimi i casi, ed
il vostro Comando ne può far fede, nei
quali siamo intervenuti per mettere in ri
lievo un nostro punto di vista non corri
spondente colle disposizioni da voi prese,
ed anzi, mi sia lecito proclamarlo ben forte
stassera, siamo stati sempre i vostri devoti
collaboratori ed abbiamo constatato col più
intimo compiacimento con quanto equili
brio, con quanto elevato spirito di dovere
con quanta larghezza di vedute avete espli
cato il vostro mandato, irto di responsabi
lità e di difficoltà.
«E così mentre in un’altra grande città
italiana si richiedeva al Municipio di accet
tare la collaborazione di un membro del-
VA. C. T. per esaminare le risultai ze in
materia contravvenzionale a Torino non ab
biamo certo avanzato una tale proposta per
chè siamo sicuri che il rispetto dell’osser
vanza della legge non è mai stata disgiunta
da quel sentimento di longanimità e corte
sia che formano la più simpatica preroga
tiva del vostro Corpo.
« Ciò posto, cosa si prefìgge l ’A . C. T.
con questo corso?
« La finalità è intuitiva e cioè noi inten
diamo in un corso così detto teorico spie
garvi come è costrutto e come funzionano i
varii organi che compongono l ’automobile ;
vi sarà insegnato quali sono le pannes che
rendono irregolare o addirittura arrestano la
marcia del veicolo automobile, come si
deve operare per riparane velocemente coi
soli mezzi di bordo, come sono costruiti e
come funzionano i mezzi di segnalazione ;
per modo che, innanzi ad una contestazio
ne sul difettoso loro funzionamento, siate in
grado di accertare anche tecnicamente la ve
rità esposta dell’utente della strada.
«In un secondo tempo vi saranno impar
tite lezioni pratiche di guida e così una volta
tanto mentre percorrerete le grandi arterie
della città dovrete ubbidire alle disposizioni
che saranno impartite dai vostri colleghi ;
sorgerà così un termine di paragone fra le
due funzioni di agente e di guidatore che
vi saranno di grande utilità per comprende
re le varie difficoltà che sorgono da una in
tensa circolazione.
« Queste lezioni vi saranno impartite da
un abile tecnico, da un provetto insegnante
qual’è l ’ing. Tron, direttore deH*Uffìcio
tecnico dell'Automobile Club.
« Da ultimo l’aw . Goria Gatti, presiden
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