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stina a ll’Albero di Natale dei bambini poven

della città di Torino. Nel dare annuncio a V. S.

dell'atto generoso e gentile dell’Augusta Princi

pessa, provvedo per l’ invio della somma. -

F.to

:

Ambasciatore

Durazzo

».

Il squisito atto di gentilezza con il quale l’Au

gusta Sposa del Principe di Piemonte si è com­

piaciuta far precedere il suo ambito e desidera­

tissimo arrivo a Torino, ha suscitato nella citta­

dinanza la più profonda gratitudine.

Il Podestà si è reso interprete del sentimento

di Torino coi seguente telegramma all’Ambascia­

tore d’ Italia a Bruxelles :

« A nome della civica Amministrazione e del­

la cittadinanza torinese esprimo sensi profonda

riconoscenza per la munifica elargizione di S. A

Reale la Principessa Maria pel Natale dei barn

bini poveri torinesi. Prego la Eccellenza Vostra

di volersi rendere interprete del gratissimo animo

e della ineffabile devozione di questa popola

zione sensibilissima a ll’atto generoso ed al pen­

siero squisitamente gentile ed amorevole della

Augusta Principessa ».

I! nostro Podestà, aderendo a ll’invito della Fe­

derazione Provinciale Fascista di non promuove­

re alcuna iniziativa benefica a favore dei bimbi

poveri in occasione delle feste natilizie, ma di

concentrare tutte le offerte, grandi e piccole,

nella Befana fascista, ha data immediata comu­

nicazione al Segretario Federale della generosa

elargizione della Principessa Maria del Belgio,

destinando la cospicua somma a favore della

Befana fascista.

Il Segretario Federale si rendeva interprete

della gratitudine delle Camicie nere torinesi in­

viando al Podestà il seguente telegramma :

«La generosa offerta di S.A.R la Principessa

Maria del Belgio a favore dei bimbi poveri delU

nostra Città rende esultanti le Camicie Nere di

Torino che dal gesto del Loro Podestà traggono

la gioia di attuare la volontà della Augusta Prin­

cipessa nella benefica iniziativa della Befana Fa­

scista. Con gratitudine -

F.to

: Bianchi-Mina ».

Il Segretario Federale stabiliva poi, che, in

ognuno dei dodicimila pacchi distribuendi ad al­

trettanti bimbi torinesi, fosse contenuta una car­

tolina riproducente l’Augusta effigie di S. A. R.

i' Prir.c'pe di Piemonte e quella di S. A. R. la

Principessa Maria del Belgio perchè, con la gra­

titudine, sempre vivo rimanesse anche il ricordo

di questa Befana Fascista dell'anno ottavo che

a Torino ha iniziata la sua preparazione con la

augusta generosità della futura Principessa di

Piemonte.

Le !oro Altezze Reali il Duca e la Duchessa

di Pistoia hanno voluto compiere un munifico

atto di squisita carità verso i poveri della popo

lazione torinese mettendo a disposizione del P o ­

destà ia somma di lire-diecimila da destinarsi in

opere di beneficenza della città, nel modo che il

Podestà stesso riterrà più opportuno.

Il Podestà si è reso interprete presso gli A u ­

gusti Principi della profonda gratitudine della c i­

vica Amministrazione e dei beneficati per la

generosa elargizione, ed ha stabilito di erogare

la somma come segue :

Madri e vedove dei Caduti, L. 1000 - Mutilati

ed invalidi di guerra, 1000 - Cucina malati pove­

ri, 1000 - Comitati di difesa dei fanciulli, 1000 -

Istituto Pro Pueritia, 1000 - Pro infanzia dere­

litta. 1000 - Casa di soccorso per vedove di im ­

piegati civili, 1000 Asilo notturno Umberto I ,

1000 - Ricovero municipale di famiglie indigenti

sfrattate, 1000 -

A

disposinone del Podestà per

minute sovvenzioni d’urgenza, 1000.

La riunione mensile della Consulta Municipale

La sera del 27 corrente, alle ore 21, la Con­

sulta Municipale, convocata dal Podestà, si è

adunata nel palazzo del Comune per la seduta

mensile.

Fra la commossa e reverente attenzione dei

presenti il Podestà ha premessa una vibrante

commemorazione di S. E. il Cardinale Gamba,

ricordando l’opera di bene da Esso svolta du­

rante gli anni in cui resse a Torino l’altissima

carica, mettendone in evidenza la patema bene­

volenza, l’umiltà profonda, l’esemplare austerità

di vita, la fede edificante, e accennando infine

a* restauri del Duomo, da lui voluti, che rimar­

ranno a perpetuarne la memoria presso i tori­

nesi riconoscenti.

Il Podestà, ha pure commemorato il marchese

prof. Balsamo Crivelli, che fu per diciotto anni

Consigliere Comunale ed al Municipio diede

specialmente il contributo della sua preziosa at­

tività e della sua alta coltura per il riordmamen-

I Duchi di Pistoia fra i poveri di Torin.<