

triva una speciale predilezione per i poveri,
pei bisognosi ; per ognuno aveva una buo-
ra parola; si adoprava per sollevare le mi
serie, dava quanto aveva, sempre pronto
a soccorrere chi lo meritasse. Egli è morto
povero per avere dato generosamente quan
to aveva alle varie opere buone ed ai nu
merosi bisognosi che a lui ricorrevano.
Nella seduta della Consulta municipale
del 27 dicembre il Podestà ha data comu
nicazione della scomparsa dell’Eminente
Presule, pronunciando le seguenti parole,
ascoltate con reverente e commossa devo
zione dai consultori :
<(Una ferale notizia ha ieri gettato nella
costernazione la cittadinanza torinese : quel
la dell’improvvisa morte del cardinale A r
civescovo di Torino, Giuseppe Gamba,
figura eminentissima di prelato, figura evan
gelica di cattolico, di uomo di Chiesa, di
cristiano, figura verso di cui tutti noi senti
vamo una devozione profonda, per l'animo
suo immenso di bontà e di fede ».
« Egli era nato da modesta famiglia di
contadini, e dell'anima dei rurali aveva tutte
le qualità. 11 cardinale Gamba era immen
samente buono, di quella bontà, che faceva
sentire a chi parlava con l ’Eminente Prelato
un senso di dolcezza infinita, un senso di
conforto grandissimo
( E’ morto come è vissuto : modestamen
te, chiedendo una sola cosa : di non distur
bare nessuno. Fu l ’ultimo suo voto !
« Come cittadino torinese, il cardinale
Gamba lascerà un nome imperituro, perchè
ha lasciato un’opera che è imperitura : il re
stauro del Duomo, restituito all’ammirazio
ne dei torinesi ed alla dignità della Metro
poli del Piemonte.
ti Rammento, per la storia, che il cardi
nale Gamba è stato nostro Pastore dal 12 di
cembre 1923, e in questi sei anni si era fatto
apprezzare da tutta la cittadinanza. Certo
tutti i torinesi, e noi come rappresentanti di
Torino, mandiamo al suo ricordo non solo
il nostro mesto pensiero, ma la nostra rico
noscenza che non ha fine ».
I funerali del cardinale Gamba hanno da
to luogo ad una imponente manifestazione
di popolo, che ha voluto dimostrare il pro
fondo affetto dei torinesi al Porporato insi
gne. La salma è stata sepolta in Duomo,
in corrispondenza del pilastro che divide
nella navata di destra, la quarta dalla quinta
cappella.