Table of Contents Table of Contents
Previous Page  518 / 1512 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 518 / 1512 Next Page
Page Background

m m s &

— e »

»

>

n " " g

S a n C . B. D e L a S a l l e a « c u o i a

contrada de lle Ros ine ed iniziavano la loro

opera d i istruzione tra i fig li del popolo

presso la R . Opera d i Mendicità Istruita.

L o ze lo e l ’ amore messo a prò d e ll’ inse­

gnamento dai fig li d i S . Giovanni Battista De

La Salle, non s fugg ì alle Autorità d i quel

tempo ; R e Carlo A lb e r to v o lle assistere di

persona alle lezioni che loro impartivano e

tanto ne fu ammirato che fece pubblicare

dal suo M inistro una circolare dove invitava

i Comuni de l R egn o a valersi d e ll’ opera dei

Fratelli per l ’ istruzione delle classi lavora­

trici. 11 Municipio d i Torino affidava pure

le sue scuole ai Fratelli ed in breve doveva

constatare l ’ enorme profitto che ritraevano

gli a lliev i in confronto di quelli istruiti da

maestri laici. Non mancò questo fatto di re­

car noie a chi faceva del bene, tanto che si

formò una vera lega di maestri denigratori

che avevano il coragg io di recarsi presso le

fam ig lie dei g iovan i, e, massimo d e ll’ as­

surdo, insinuare che i Fratelli facevano di

tutto per tenere i ragazzi n e ll’ oscura igno­

ranza.

Non poteva però tanto veleno, soppri­

mere la fama e bontà d e ll’ insegnamento e

a ll’ istituzione d e lle scuole festive subito fre­

quentatissime, seguiva quella delle scuole

serali per i giovan i che durante il g iorno

erano occupati in botteghe ed officine.

Insigni uomini, Ministri d i Stato, filan­

tropi, diedero il loro appogg io e approva­

zione ai metodi d ’ istruzione e non manca­

vano di presenziare con piacere alle feste

scolastiche indette dai Fratelli. Non tardano

questi a conquistare il P iemonte e li ved ia ­

mo presto a Raccon ig i, Pinerolo, V e rce lli,

Biella, A cqu i, A lessandria, Saluzzo, a por­

tare la scienza e l ’ opera educativa iniziata

dal Santo De L a Salle.

In quel tempo il g iovane Don Bosco, a l­

l ’ inizio della carriera ecclesiastica eserci­

tava il suo sacro ministero presso i Fratelli

e certo, da questi santi missionari d e ll’ istru­

zione trasse l ’ ispirazione per iniziare quella

grande opera a cui o g g i tutto il mondo s ’ in­

china ed in altro campo portava i fig li della

strada al senso della virtù, della rettitudine,

della redenzione. Pu re tra i giovani alunni

delle Scuole Cristiane, doveva uscire il con­

tinuatore d e lle opere d i Don Bosco, per chi

non l ’ ha conosciuto : il buon Don Rua.

D a ll’ insegnamento elementare i Fratelli

delle Scuole Cristiane passano a que llo su­

periore e viene istituita in Santa Pe lag ia la

Scuola Normale per servire all'istruzione

dei giovani Fratelli onde ottenere la patente

di maestro e poter insegnare in scuole pub­

bliche ; nasce pure da essi l ’ idea della Scuo­

la Superiore Primaria chiamata poi Scuola

Tecnica ed il Municip io fattala sua, annun­

ciandone l ’ apertura ne affida la Direzione ai

loro fondatori.