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l i 1. y § h. 4 II A J 1 Jl I T T T

per la mezza dozzina di remi, ai quali s'al­

ternarono i ragazzi con entusiasmo e di­

sciplina, nell’andata e nel ritorno. Quasi al

termine della nostra crociera, sostammo sot­

to 1ombra cupa di Capo Noli, convegno

silenzioso di pescatori nella notte appena

scesa, e pregammo in silenzio per tutti i

morti in mare, anche per le fortune avve­

nire d ’Italia sul mare.

A queste può giovare più che non si cre­

da, l’azione delle colonie marine. La scuola

prepara l’animo del futuro soldato e del

cittadino : perchè i fanciulli, portati a vive­

re sulla sponda del mare, non devono esse­

re indotti ad approfittarne per la loro edu­

cazione fìsica, civica e morale? Quando il

ragazzo saprà nuotare, tuffarsi dall’alto ad

occhi aperti in acque fonde, guidare una

barca ecc., sarà segno che in lui è scom­

parso « il coniglismo » che fa così ridicoli

anche tanti uomini.

Sia a Loano che a Noli, avevo due o tre

ragazzi che, anche dopo aver imparato a

nuotare, non sapevano decidersi a tuffarsi

dalla punta del trampolino o dalla poppa

della barca. Si mettevano in posizione, agi­

tavano le braccia, gridavano magari : uno,

due, tre e poi!... avevano paura e lo con­

fessavano candidamente. Non trovavano lo

slancio. Allora una buona spinta, un tuffo

quasi all'improvviso, un’allegra bevuta e lo

slancio veniva a poco a poco. Dopo mi dis­

sero : « come siamo contenti ! » e sentivano

di valere di più, di crescere nell’estimazio­

ne dei compagni.

1 cinquecentoventun ragazzi di Loano so­

gnano la Colonia, le gare, i cimenti del

mare, e sospirano l'ora di tornarvi.

Quelli che non avevan voluto imparare a

nuotare, me lo dicevano in treno tornando,

eran profondamente pentiti, e invidiavano

i vincitori delle gare (delle quali s’è parlato

nel numero scarso) che tenevano gelosa­

mente premi e diplomi.

",. 7>>. .. • . ■

I fanciulli della Colonia Rignon vivono

tutto l’anno nel ricordo delle loro imprese

marinaresche e ne parlano col sussiego de­

gli uomini... navigati. In tutti, quelle ore

di mare richiamano allo spirito un senso di

freschezza e di serenità e il desiderio di rias­

saporarle ancora.

m

* *

La Federazione provinciale fascista di

Torino si è pure vivamente interessata per

la salute di bimbi bisognosi della nostra

città, inviandone un numero assai rilevante

in diversi luoghi di cure marine non solo,

ma ha pure presa l'iniziativa di portare nei

giorni del Ferragosto alcuni genitori, non in

buone condizioni economiche a convivere

alcune giornate tra i loro figliuoli.

• • *

II Municipio, i Patronati, i benemeriti

Enti e Comitati, riprenderanno nella ventu­

ra estate a spendere fior di quattrini, per in­

viare e mantenere sulle spiaggie tanta fan­

ciullezza torinese. Se le colonie si decide­

ranno tutte a vivere una vita nuova sulla

base dell’accennato metodo marinaresco,

restituiranno nei corpi più fiorenti, tante

belle anime ardite !