

I laboratori i chimico bat teriologico
de l M u n i c i p i o di T o r i n o
II . Il labo ra to r io bat ter iologico
I
reggitori della Città di Torino ebbero
sempre somma cura della salute dei loro
amministrati, anche quando le altre città
non si preoccupavano gran che di questo
argomento.
Fin dalla seconda metà del 1500 infatti
Torino pensò ai suoi malati poveri, facen
do nel 1581 un contratto col flebotomo del-
l ’Ospedale S. Giovanni per « far la cura e
salazzare li poveri bisognosi e senza mez
zi » e, più tardi, nel 1602, nominava il pri
mo medico dei poveri (Sebastiano Trave).
Ma, anche nella difesa dalle malattie in
fettive, si è dimostrata all’avanguardia del
le consorelle precorrendo i tempi co’ suoi
provvedimenti profilattici.
Già in antico un medico presiedeva alla
salute pubblica in Torino, e ricordiamo a
titolo di onore Gian Francesco Fiocchetto
che, nel 1630, essendo sindaco Giovanni
Francesco Bellezia, lottò contro la peste per
un intero anno: però è solo nel 1866 che
venne istituito un Ufficio municipale d ’igie
ne, le cui basi vennero gettate fin dal 1856
colla nomina di tre necroscopi, tre veteri
nari, ed un ispettore sanitario coadiuvato
da un impiegato amministrativo.
L’anno 1884, in cui convenne da tutta
Italia e daU’Estero un grande numero di
persone a visitare l’Esposizione Nazionale,
mise a dura prova i servizi sanitari della
Città, diretti dal dott. Candido Ramello,
(il quale aveva saputo organizzare l’Ufficio
d ’igiene allorché altri ancora non esisteva
no in Italia, in modo da essere ammirato al
l’estero e imitato in patria); poiché si do
vette lottare contro due gravi malattie, il co
lèra ed il vaiolo. Fu in quell’occasione che
il Municipio istituì il servizio di disinfezio
ne ed intensificò la preparazione del vacci
no yenneriano, istituita nel 1880, per aver
vaccino buono ed abbondante onde poter
- far fronte a tutti i bisogni della cittadi
nanza.
Nel frattempo le mirabili scoperte del
Pasteur in Francia, e del Koch in Germa-
Fwm
I. Coita. »
mm A
Rgaa 2. Cohaa * a«at «
badilo
<l4a l a b i l i li
boblW « U . dittato