

"oli di polvere, tutti effetti che solamente la foto*
■.'rafia può dare in forma così efficace. A questi pregi
,i devono aggiungere gli altri non meno importanti
<• costituiti dalla giustezza dei toni e dei piani in
modo ch'essi risultano prospetticamente perfetti.
Si direbbe quasi che il colore predomina in alcune
opere. Non è un controsenso parlar di colore quan
do si tratta di stampe in bianco e nero. Allorché il
gioco delle luci e delle ombre è indovinato ed i piani
ed i toni appaiono di giustezza indiscussa il colore
che non c*è lo aggiunge inconsciamente l'osserva
tore che n quel quadro trova palpitante la vita. Più
facilmente queste suggestive visioni si hanno nei
« hromolio-trasferti », nelle « gomme » in quei pro
cedimenti tecnici che l'illusione danno delle «ac- *
quetinte » o delle « acqueforti », che in un paesag
gio fanno scorgere il tipo di un dipinto alla Fon-
tanesi o alla Corot, che più la fotografia avvicinano
al quadro.
Studi di nudi in pose aggraziate cui sapienti il
luminazioni conferiscono suggestive originalità;
paesaggi impastati e fusi come dei carboncini; altri
secchi, quasi incisi nei particolari; campagne r i
tratte in primavera, in estate, in autunno o in in
verno, tutte inquadrate con ottimo gusto; alcune
invernali in cui la b rn a o la neve disegna strani
arabeschi sugli alberi brulli o la neve stende bian
chi e soffici tappeti sui piani, nelle vallate, sui mon
ti; casolari pittoreschi; fitte boscaglie in cui si sente
la profondità della verzura; romani che rive di fiu
me sulle cui acque si specchiano le chiatte; greggi
di pecore o branchi di mucche al pascolo; spiagge
marine animate da bagnanti; angoli di centri ur
bani fra cui originalissima la veduta di una strada
attraverso la gotica sagoma di una a bifora » ; il r i
torno di una cavalcata da una caccia c mute di brac
chi in libertà; quadri imponenti degli stadi durante
le esere tazioni della gioventù hitleriana o grappi
di isolati, particolarmente ragazze atlete sospese in
aggraziati originali atteggiamenti; ritratti di bimbi
graziosissimi, di belle donne, di forti nomini e fra
questi ultimi parecchi col casco, in divisa di guerra.
Per la forza di espressone che
si
sprigiona dagli
statuari lineamenti richiama l'attenzione del visita
tore il ritratto del « Volontario » di Hestermann, c
la guardia al Sacraro dei Caduti di Monaco. Com
pletano la rassegna soggetti di natura morta c ori
ginali composizioni.
Parlare di singoli non è facile
psiche
di tutti do
vrebbe dirsi qualcosa. Accenneremo tuttavia, per
dare carattere di cronaca a queste note, al viennese
Fischer per ricordare le «T re
generatimi
i
a;
al
Brandt per il suo originalissimo lavoro « Goccia di
rugiada » ; al berlinese Lang per il suo c Incante
simo d'inverno » ; all'Aschauer di Vienna di cui
c Piccola città », « Temporale », « Chioggia » e
« Venezia » rivelano particolare nobilità di taglio
e sapiente sfruttamento delle luci. D a ll's Approssi
marsi del temporale » di Bartù di Amburgo, die è
reso con senso poetico, al c Ritratto ardito » di Erbe,
uno dei più belli della Mostra, e ad un suo paesag
gio di strana potenza, dal pittoresco c Nudo a di
Dorweiler alTc Inverno sul ruscello » di Bitsau, in
cui la neve è di una morbidezza e di una evidensa
raramente raggiungibile; dalle opere del viennese
Sulke, morbide, sfumate e contemporaneamente
incisive quali « I l porto dei pescatori a Capri a op
pure « O liv i », o « Inverno », alle potenti
visioni
di Tatael che in c Pulsazioni del lavoro a o in <Be l
lezza del giorno di lavoro a glorifica la vita
nelle
officine, ne traduce graficamente la musicalità e Fa t
tività, un succedersi di quadri di singolare sugge
stività.
Belle
ci
appaiono
le
fotografie
di
Wippeu-
beck
di
Monaco, sia c D lag»
a sia
c D cervo maria
a ;
c
quella di
Zbitedk
c
Ninfee a.
Fra
le
nature asarte
si notano «Carpe» £ Curataci di Lipsia c ira i
documentari di Basrhdatf di Kouidxrga asmi s*«-
gestivo « La v iti«ne £ un accampamento dela pò-
v f tn D iu frau i*