

Fu patria di Cristoforo Colombo, di Nicolò Paganini, «li Ottavio
Assar«>tti tic . Sulle memorie dell’antica via Genova, scrisse
G. Deabate in
Gazzetta del Popolo
16 dicembre i<k*o. Per la
Sudan Egiziano.
Vedi: G.
Z a n a b o m .
Gessi, l'eroe del
Bahr-elGhazal.
Roma, 1934;
A . A v e l a r d i ,
R. Gessi pa
scià nel Sudan
.V
iliaco,
To
rino. Paravia, 1932.
GHEMME (Via).
In re
gione Pellenna, 4* tra
sversale alla ria Xicola
Fabnzi oltre il corso
Lecce.
Comune della Provincia
di Novara, in amena ind i
zione. Rinomati i suoi vini.
Romolo G
o m ì
Canova . V aduta dal p o rto
storia tli Gt*n«)\a si rimanda alla
Bibliografia di Genova
del
M a x n o
(Torino, Stamp. Reale. iH<>S, 8). E recente:
A d r i a n o
G r a n d e .
Hitratto di Genova.
Torino, Accame. K140 con tav. col.
GENOVESI ANTONIO (Via).
Seconda a destra del corso
Stupinigi.
Filosofo ed educatore nato
a Castiglione di Salerno nel
171.». morto a Napoli nel 1760.
Fu il più notevole rappresen
tan te in Italia «leU'empinsmo
del Locke, che tu ttav ia riela-
liorò in modo personale. Ci
lasciò più opere:
Elementi di
metafisica. Logica per eiota-
netti. La dicuosina o Trattato
dei diritti e dei doveri.
Il suo
nome è maggiormente legato
alle
Lezioni di economia,
k--
ziom tenute a Napoli nel 1754,
prima cattedra europea di co-
desta disciplina. Vedi
G e n t i l e
G i o v a n n i ,
in
Giornale di po
litica t letteratura.
V ili. 1.
GERDIL GIACINTO SIGISMONDO (Via).
Ultima a destra
del corso Regina Margherita, prima della via Cigna.
Nato nel 1718 a Samoens nel Faungny. Iwmabita. scien
ziato. cardinale dal 1777, precettore di Carlo Emanuele IV, se
guace della filosofia cartesiana. Fu tra 1 dotti che fondarono
in Torino (‘Accademia delle Scienze: insegni» morale e teologia
allT ’mversità e fu a capo del suo ordine in Piemonte. Morì
nel 1802.
La via Gerdil fu aperta nel 1860.
GERMANASCA (Via).
Seconda a sinistra della
ria
Moretta,
prima della via Yillafranca Sabauda.
Prende il nome dalla valle in Provincia di Torino solcata
dal torrente omonimo, affluente del Chisone. È detta anche
Valle di San Martino.
GERMONIO ANASTASIO(Via 1. .-I
sinistra dell'ex corso Francia
m
corrispondenza allo Stabilimento arronautico d ’Italia.
Giureconsulto canonista, nato a Sale delle Langhe nel 1551.
mort<» a Madrid nel 1627. Arcivescovo di Tarantasia in Savoia.
Amhasciatore di Cario Emanuele I nella Spagna Scrisse opere
di d iritto canonico
GESSI ROMOLO (Via).
Trasversale al corso Smitizzo, oltre la
ferrovia di Susa.
Viaggiatore africano di famiglia ravennate (1831-1881).
Già soldato vaturinv tieu iwit^iruut
»->
nell'esercito egiziano, esplorò il corso del Nilo e fu in momenti
difficili governatore della prov del Bahr el Ghazal Nel 1880.
mentre ritornava in patria contrasse febbri malariche, tanto
ebe mori a Suez fra dolori indicibili A cura del figlio e di M
Campmo venne pubblicato postumo nel 1891
Sette anni nel
GHIACCIAIE (Strada delle).
l ’n tempo via Giulio. Oggi all'incrocio dei corsi Tassoni e
Altacomba, presso il ponte della Dora. Forse da alcune ghiac
ciaie ivi un tempo esistenti.
GH IBERT I LORENZO (Via).
In borgata Madonna di Cam
pagna: prima perpendicolare a sinistra della via Sospello,
oltre la via Stradella.
Celebre architetto e scultore fiorentino (1379-1455) inizia
tore con iVmatello del rinascimento plastico in Toscana. Di
lui sono le due porte di bronzo del Battistero di Firenze diverse
di stile in quanto compiute a 27 anni di distanza. La 2* ha dieci
bassorilievi che rappresentano le principali scene del Vecchio
Testamenti». Ebbe a collalioratori molti suoi discepoli, fra cui
il Filarete e il Pollaiolo che più tardi ebbero fama.
GHIRLANDAIO (I*iazza).
In borgata Monte Bianco. alTincro-
ciò delle vie Cigna. Fossato e Palestnna.
Domenico Corrado Bigtirdi detto il Ghirlandaio, n. a Firenze
nel 1449, fu maestro di Michelangelo. Dipinse particolarmente
composizioni religiose ricche di buon gusto; fu il pittore che
compendiò meglio i migliori caratteri dei Toscani primitivi,
aprendo così la grande arte del 500. Di lui sono ben noti gli
affreschi in Santa Mana Novella e quelli di S. T rinità in Firenze;
della Cappella Sistina in Roma, e il quadro l 'Adorazione dei
Magi, nella Galleria degli Uffizi in Firenze. Morì nel 1494.
GIACOMINI CARLO (Piazza).
In regione Millefonti, all'incro
cio delle vie Genova, Corridoni e Prospero Richelmy.
Anatomico e antropologo piemontese, n. a Sale di Tortona
nel 1840. m. a Tonno nel i8«>8. Insegnò anatom ia umana nella
Università di Torino: pubblicò pregiati studi sulle circonvo
luzioni cerebrali, sul cervello dei microcefali, sull’anatomia
«lei negri, sulla conservazione dei cadaveri, sulle sezioni micro
scopiche tlel cervello. Molte
pregevoli raccolte anatom i
che del Museo deU’Università
di Tonno si devono a lui.
G
1
ACOSA GIUSEPPE (Via)
A sinistra della via Sizza,
oltre il corso Marconi.
Avvocato, drammaturgo,
novelliere, nato nel 1847: la
sua fama è legata al teatro
dal 1871. quando rappresen
tò per la pnma volta l’idil
lio sentimentale
lai partita
a scacchi,
che ottenne un
successo tnonfale. Ma in lui
si nota una certa instabilità,
che infatti passò al dramma
stonco corf
II Conte Rosso,
a
quello realistico con
Tristi
amori
e quindi al tragico con
signora i l Challant
e al
l'ibsemano eoa
I diritti dell'anima.
Ma è particolarmente nelle
1» «•»* «npolari doti di artista. Satira
del buon senso borghese contro l'abulia dei raffinati in
Comu
le foglie
e pm con
II più forte.
Fu un autore gemale che ci ha
dato, con il suo dramma borghese o a tesi
Tristi
« m o ti,
d suo
capolavoro.
Gt-bus.