

Pepano Do Filippo
Edoardo Da Filippo
I
D E
F I L I P P O
Eduardo I
h-
Filippo fa ridere il pub
blico. eppure non è un attore comico.
Fa ridere perchè l'animo umano è poco
caritatevole e molte volte fa. delle disgra
zie e delle disavventure altrui, oggetto
per il suo divertimento.
C’è tanta amarezza nei personaggi
che egli interpreta, tanta convinta osti
nazione nelle situazioni anche più pa
radossali che essi affrontano, da pro
vare un po' di rimorso per avere
riso.
(Questo contrasto tra causa ed effetto
è coscientemente determinato da Eduardo
e risponde cosi compiutamente alla sua
sensibilità che. nelle commedie scritte
da lui. il carattere del personaggio che
egli si propone di interpretare è netta
mente improntato a questa inconcilia
bilità — con aspetti talvolta quasi tra
gici. sempre dolorosi — tra la realtà della
vita ed il bisogno donchisciottesco di
opporsi, di reagire ad essa.
Il volto, la voce, quel suo sorriso amaro,
stentato sono mezzi «focacissimi per
l'interpretazione di «rifatti personaggi
ed Eduardo l>e Filippo li adopera con
grande abilità.
Attore comico è invece Feppino. che
muove al riso accentuando, sottoli
neando gli innocui difetti, le ingenue
debolezze dei personaggi che egli inter
preta. disegnando di essi, con una reci
tazione ricca di mezzi e pur sorveglia-
tissima. caricature veramente gustose.
Sia l'uno che l’altro sono, ciascuno
nel suo genere, attori di meriti non
comuni che desterebbero tuttavia un
interesse meno vivo se immaginati sepa
ratamente. È infatti U loro incontro, la
diversità e quasi complementarità dei
due tipi, l’avvicinamento tra due tem
peramenti cosi lontani per caratteri
stiche e doti, che dà rilievo alla loro
recitazione e colore alla vicenda rappre
sentata.
Che dire di
So* tt pago!,
l'ultima com
media che essi hanno portato sulle scene
e che Eduardo ha scritto?
Lo spunto è indovinatissimo e con
sente sviluppi di sicuro efletto comico,
anche se con situazioni troppo decisa
mente farsesche. L'intreccio però conta
poco, non è che un pretesto per la reci
tazione dei due De Filippo.
Quasi esclusivamente a questa ul
tima infatti è dovuto il successo di
ilarità e di applausi ottenuto dalla com
media.
Eduardo e I’eppino ricamano, colo
riscono la vicenda, cesellano i carat
teri dei due personaggi, gli indimenti
cabili Ferdinando Quagliolo e Procopio
Bertolini, con effetti veramente comi
cissimi. Ci sono delle battute molto
gustose, ma più di esse quasi hanno
valore le pause che le precedono e durante
le quali la frase matura, si annuncia,
suscita il riso prima ancora di essere
pronunciata.
I-a Compagnia ha rappresentato, nel
suo sia pure breve corso di recite a Torino,
una sola commedia
Anche se meno comoda e redditizia,
ci sembra tuttavia che una maggiore
varietà di repertorio andrebbe a suo
onore.
camp.
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