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R E A L I Z Z A Z I O N I T O R I N E S I

STA SORGENDO IL QUARTIERE DEGLI SPORT

Si chiama Juventus O.S.A. questa nuova

creatura torinese in tutto e per tutto degna

delle fattive tradizioni della città Sabauda,

li suo nome è come uno squillo di fanfare

che ti fa balzare sul letto di buon mattino e,

nelFintenzione di chi ha composto il motto

c’è — almeno a noi così pare — una sottile

larvata vena di audacia e di sfida nel tempo

stesso. Juventus O .S.A. : osa profondare in una

organizzazione che non ha precedenti in Italia

milioni e milioni per dotare Torino di una

serie di impianti sportivi, convinta di scuotere

l'interesse e la curiosità dei cittadini.Abbiamo

detto, e non per incidenza, convinta. Niuno

ne sa cogliere compiutamente il significato

come i torinesi. Non è di temperamento faci*

Ione, che s'entusiasma d'ogni tegola sui capo

altrui, questo cittadino, ma non bisogna cre­

derlo freddo e tanto meno apatico come certuni

l'hanno presentato. Ha bisogno di essere

interessato, meglio convinto della serietà e

della bontà della cosa. Detto postulato essendo,

come s’è detto, alla base del programma dei

nuovi organizzatori, non c'è che da atten-

derne felici risultati.

Che cosa si propone la Juventus O .S .A .?

Annibaie Aimone Marsan che dell’organiz­

zazione è diremo il coordinatore, ci è stato

prezioso interprete. Mercè la comprensione

della Podesteria torinese che è stata larga di

concessioni, venendo incontro in tutto quanto

era possibile ai desideri degli organizzatoli, è

sorto il cantiere della Juventus O.S.A. Là

si lavora alacremente. Sorgono sei pressi

di quell'altra

mastodontica costruzione, vasto

di

Torino

e

dell'Italia fatta : vogliamo allu­

dere allo Stadio Mussolini; p r e c i s a f te ad

tratto di corso IV Novembre tra le vie Fila­

delfia e San Marino. Quelli che hanno udito

parlare — e non saranno pochi — della

piscina Vasario avranno un’ idea immediata

della località indicata, tenendo conto che

l’ impianto Vasario si estendeva su una dimen­

sione di

25.000

quadrati mentre l ’O.S.A.

— rilevataria — ha richiesto come inizio di

programma una estensione di

60.000

metri

quadrati.

Su quest'area nascerà il « quartiere degli

sport » per la letizia dei torinesi. Specifica­

tamente il quartiere stesso sarà dominato

dallo Stadio del tennis che avrà un campo

incassato per ripararlo dai venti. Riuscirà

un gioiello del genere se pensate che alla

sua realizzazione hanno collaborato tecnici

di vaglia tra i quali ricorderemo il campione

Canepele, esperto in materia per le sue nume­

rose ispezioni sui campi stranieri, eseguite

per conto della Federazione. Lo stadio avrà

una capienza di

5000

posti a sedere sistemati

su gradinate costruite con materia speciale:

vale a dire il piano del gradino, dove lo spet­

tatore troverà posto, sarà latto con matto­

nelle rosse, la base con lastre verde-erba in

modo da riposare gli occhi e dare all’insieme

una visione pittoresca. Giardini e aiuole fiorite

circonderanno lo stadio che avrà nelle due

curve due corpi di costruzione in cui saranno

sistemati gli spogliatoi per i campioni, le doc-

cie. i saloni per il pubblico, il bar. Questo

stadio tennistico

verrà usufruito per

i

grandi

incontri e

guarderà sul

corso

IV Novembre,

confinando con la via San Marine.

_

•'V

p-

Altri

17

campa di

t

e w , parte rialmuti

parte incassati, traveranno sede noi Quartiere