

degli sport, a disposizione dei soci, ma presto
il loro numero salirà a
25
.
La spaziosa arena conta già un campo di
calcio allestito dalla Podesteria di Torino:
avrà in seguito numerosi campi per il giuoco
delle bocce, altri per il pattinaggio, per il
disco su ghiaccio, per la palla a muro e per
la pallacanestro.
Quasi nel bel mezzo del quartiere sorgerà
la piscina scoperta di
2400
metri quadrati
di dimensione, dotata di impianto di riscal-
damento e di filtraggio con 1200 spogliatoi.
Di fronte alla piscina verrà costruita la
palazzina del circolo della Juventus per gli
uffici, sale da giuochi, di lettura, di riposo,
saloni per festeggiamenti con ristorante al
piano terreno e servizi di cucina, lavatoio, ecc.
tutti in sotterraneo, in modo da non distur*
bare i frequentatori: fatto più importante,
il ristorante disporrà di un patio con una
veranda a vetri che, essendo prospiciente alla
piscina, permetterà una visuale magnifica al
frequentatore.
Giardini, aiuole saranno disseminate qua
e là per il parco in modo da rendere lieta,
fresca, e riposante al socio la frequenza.
E non è tutto. L ’O.S.A. sta interessando
ancora il Podestà per ottenere in vendita
0 in affìtto a lunga scadenza il terreno fron-
teggiante le nuove costruzioni sul corso IV No
vembre.
Sono già pronti i progetti per il Pa
lazzo del Ghiaccio di 6 mila metri quadrati
di dimensione con una sezione industriale
e un'altra sportiva, e si sta pure >tudiando
fin d'ora il modo di trasformarlo, con una
pavimentazione mobile, in un campo coperto
per il tennis. L'altro palazzo che sorgerebbe
a lato sarebbe adibito ad abitazioni ad uso
della famiglia della Juventus O .S .A .: ma ci
sarà anche un piano addetto a pensione per
1 soci ai quali affari o altre contingenze obbli
gassero di stare fuori casa.
Inoltre si ha idea di adibire il sotterraneo
o l’ultimo piano del palazzo per due campi
coperti di tennis.
Tutto un complesso di attività, insomma
— parte già in costruzione, parte appena in
progetto — che arricchirà Torino di un gran
dioso complesso di opere. Merito di chi ha
voluto, finanziandolo, renderlo fattivo.
PIERO MOLINO
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