

siero e «li commozione lr:«*ri«-;i. I.'interpretazione
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11«■ / / :i «Icll'opcra: la lolla immane Ira
la coscienza dcll'lloino n i il llialt* «• lililillia '«>1-
fcrcnza con la «|iial«‘ Shakespeare u>a aiiiinar«*
anche i suoi personaggi più ermleli per spogliarli
«Iella loro mostruosità e «lai* loro un soffio d u in a
nità. sono state intatti rese in lu i la la loro potenza.
I
ti risali»» altrettanto profumili e«l incisivo ha
avuto alleile l'angoscioso «
I
la
II III
la ili <■
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m h t o
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il pia tornientato •• tragico personaggio shake
speariano che Ricci interpreta con viva intelli
genza e bravura: evidente è infatti. l'intima e»l
intensa sua ricerca nella profondità «!<•! personaggio,
lo sforzo per liberarsi dal c«mvciiziotialc. e la
preoccupazione >ua «li comprendere e «li far coni
premiere. ( on lìm i , animati «la lodevole buona
volontà. som» siati applauditi ad ogni rappresen
tazione. Kva Magni. <•i
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1 i<» Oppi. Merce«l«*s Ibi
glume, la Zopeglii.
Meno felici le rappresentazioni moderne: i
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■> non hanno infatti avuto l'accoglienza calo
rosa tributata invece agli spettacoli 'hakespea-
rialii. per «inalilo messi in scena coll sensibilità «-«I
esperienza.
Particolarmente ottima la realizzazione di
Tutto / n i Inm
la bella n i umanissima vicenda
pirandelliana « la- ha permessi» a Kctizo Kicci «li
dare ancora una volta prova delle sue pos>il»i
lita artistiche «• «liaiumatielle. Solferciiza. dispe
razione. ribellione ed amarezza — le gamme emo
tive attraverso le «piali passa il personaggio —
som»
s t a t e
infatti rese in tutta la loro forza dal
l'intelligente ilit erpi ci azione.
Coli gli • S/nitri •> si è chiusa la serie «li lecite
nella nostra c illà . «Iella Compagnia di Kicci,
llollclle il
Ille s e .
Data in onore del bravo attore, la commedia
ha riscosso licitoli consensi malgratlo l'evidente
impegno m i «piale è stata messa in scena «■l'ansiosa
ricerca «li Kicci nella profondità «l«*l complesso
personaggio ibseniam». 1>«*c;idinielli<». sniarriment«i.
angoscia «• disperazione di Osvalib» sono stati
infatti affrontati con una volontà «legna di /<«/<:
il noti avere pollilo sempre rendere in tutta la
stia potenza il personaggio, non deve «l'altromle.
esseri* attribuito a manchevolezza artistica del
l'illustre attore. Ma alle difficoltà interpretative
ili esso «he ha impegnato sempre anche attori
dal più chiaro notile e della più consolidala lama.
CI NEMA
I buoni tiliu sono oggi, assai rari: poterne an
noverare alcuni è perciò un avvenimento cinc-
matogratico della cui importanza il mese d'aprile
torinese può giustamente vantarsi.
Primo in ordine di proiezione. « Il grano è
verde* tratto da una commedia del noti ssi IIin
attore n i autore inglese Kllllvu Williams e realiz
zino ottimamente «la Irving Rapjter.
II merito della felice riuscita del filili spetta
pero a Ilette
D a v is ,
la cui palpitante interpreta-
zioiia vivifica e riscalda «la sola tu tta la vicenda.
I‘iiì grande e più intelligente «l«*l solito, Dette
rende infatti in tu tta la sua pateticità e commozione
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il personaggio «li una piccola a coraggiosa donna
che nel generoso intento «li migliorale le «-orali
/.ioni intellettuali «lei minatori del («alIcs, incontra
l'amore nella persona di un ragazzo che il buon
s e n s o
le vieta pero «l'amare giacchi-
p o t r e b b e
esserle figlio. Su «li lui ella piega allora la sua
giovinezza sfiorita ed il suo sentimento si fa tre
pidante e protettivo «•«1 accompagna, come una
mano sicura, l'ascesa «l«-l giovane senza che la
parola <■ amore » venga mai pronunciata, pregio
su cui
si b a s a
tutto il film che acquista
c o s i
una
eleganza «li stili-, una delicatezza n i una spiri
tua lità veramente eccezionali. Degni compagni