

scori tfo riuscirà a comporre ed a sedare. Dopo di che
l’eroe sposerà, come sempre avviene m ogni
western
clic si rispetti, la bella fanciulla cresciuta simile ad un
giglio fra tanto vizio e tante bruttezze... Erro! Hynn
ed Olivia de Havilland sono. rispettivamente, i due
personaggi succitati, a cui s'atfianca Bruco Cabot
nella parte del solito ribaldo più irriducibile degli altri.
Bellezze ,il bagno
è un altri' technicolor più frenato,
però, e colmo di quegli ingredienti ad effetto sicuro
che caratterizzano 1 film del genere: imbrogli spassosi,
scenette gustose, trovate di buon gusto e no, musiche,
danze, belle donne, esibizioni di « numeri » famosi e,
per ultima, la vera trovata: una danza acquatica a cui
partecipano bravissime nuotatrici che si muovono,
nella piscina, come ballerine sul palcoscenico. Diver
tentissimo il caratterista Red Skclton affiancato dalla
bella e brava Esther Williams e dalle indiavolate
orchestre di Harry James e Xavier Cugat.
Per quanto di tutt’altro genere e realizzato a scopo
tutt affatto differente, possiamo, però, comprendere
tra questi film a carattere cosiddetti' spettacolare,
anche
La storia del dottor
il
asse!
di Cecil De Mille,
un technicolor abbastanza ben riuscito che lascia presto
il tono incisivo della biografia filmata per diventare
un vero e proprio
western
a scopi troppo evidente
mente propagandistici. La stona di questo umile ed
eroico medico — realmente esistiti' — che riesce,
attraverso pericoli d ogni genere a portare in salvo,
lontano da Giava invasa dai Giapponesi, dodici ma
rinai americani feriti gravemente è. infatti, raccontata
con una scoperta esteriorità e con troppa disinvoltura.
Il film ha, comunque, una sua efficacia ed un suo
interesse particolare dovuti, in gran parte, all’ottima
recitazione di Gary Cooper.
Molti sogni per le strade
di Camerini e
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sorriso della
Gioconda
di Z . Korda sono invece degni di nota più
che altri' per l’interpretazione eccezionale dei suoi
attori. Anna Magnani, nel pruno, dà. infatti, alla
vicenda raccontata da Camerini, un risalto ed una
passione di un'intensità mirabile che staglia il perso
naggio da lei interpretato come un bassorilievo di
superba potenza espressiva sui tocchi gentili e gli
acconti accorati del film. E la storia di un reduce
disoccupato che. per dare un pezzo di pane alla moglie
ed al figlioletto ruba una automobile per realizzare
quattrini con la vendita di essa. La moglie che ignora
la verità, esulta dapprima al pensiero del benessere
vicino, ma quando la ventà le si affaccia cruda dinanzi
alla sua rettitudine di popolana, tutta la sua anima si
ribolla e prorompe come la voce della stessa coscienza,
così implacabile da indurre alla fine il ladro a ritornare
sulla via del dovere restituendo la macchina rubata.
Un caso della vita, insomma, ma raccontato bene e.
soprattutto, interpretato da una superba attrice qual e
Anna Magnani. Al suo fianco Massimo Girotti, Ris-
sonc e Pavese.
Anche
11
sorriso
della Gioconda
ha, al suo attivo, una
mirabile interpretazione: quella di Charles Bovcr nella
parte di un ricco ed un po’ bizzarro francese accusati'
d’aver ucciso, con un potente insetticida, la prima
moglie. L’accusa è suggerita da una 11011 più giovane
amica della morta che, segretamente innamorata del
vedovo, vuol vendicarsi di lui per non averla sposata,
preferendo ad essa una fresca e bella fanciulla. Sospetti,
indizi, situazioni sfavorevoli sopraffanno l’accusato che
viene, alla fine, condannato a morte: lo salverà,
all'ultimo momento, un bravo medico, riuscendo a
dimostrare la sua innocenza qualche istante prima del
l'esecuzione. La vicenda che. nel romanzo di Aldous
Huxley, aveva al suo attivo finezze psicologiche non
trascurabili, le ha purtroppo perse nel film assumendo
via via 1111 tono teatrale alquanto urtante che ha reso
l'insieme pieno d ’esteriorità e melodrammatico. Splen
dida. invece, come si è detto, la morbida, efficacissima
recitazione di Boyer.
Seguono alcuni altri film che di notevole non
hanno proprio nulla, quali
Moglie di porno
e
La signora
di Sciancai,
per citarne soltanto due. Il pruno è. infatti,
la più incredibile e vuota commediola coniugale che
la produzione americana ci abbia allestito da qualche
anno a questa parte, ed il secondi'.
La signora di Sciancai,
è per parte sua il più deludente, gonfio e pretenzioso
film che Orson Welles sia mai riuscito a faro. Lette
ratura di dubbio gusto, intenzioni rimaste allo stato
naturale ed orpelli simbolici non perdono, infatti,
neppure un po’ del loro valore negativo, anche se
l'irruenza con cui sono trattati dovrebbe dare, all’ in-
sieme un corto fascino tempestoso. A fianco dello
stesso Orson Welles vediamo inoltre una malsicura
Rita Havworth che, di eccezionale, non ha, davvero,
altro che la sua piccante bellezza.
Ho salvato l'America
di Bluter c
La moglie del
vescovo
di Koster apparsi anch’cssi sugli schermi cit
tadini nel mese di ottobre, tanno invece parte del
genere dilettevole in cui tutto piace, dalla sceneggia
tura alla regìa ed interpretazione, anche se nessuno di
questi elementi riesce ad assumere in esso particolare
rilievo. Film che non deludono, insomma, torse perchè
ad essi non si chiede mai più di quanto possono dare.
E, por finire, un cenno particolare al migliore film
del mese:
Olivier Twist,
il dickensiano romanzo por
tato sullo schermo da David Lean in una atmosfera
altamente drammatica e vibrante nella quale la storia
del piccolo orfanelli' m lotta contro il nule, conserva
tutto il suo ingenuo moralismo od il suo romanticismo
grazie alla sua regìa di pnm’ordine nella quale balza
evidente la cura del particolare descrittivo spinta fin
quasi all’eccesso. Interprete è un piccolo bravissimo
atti're di dieci anni, John Howard; un po’ falso Aloe
Guinnes nella parto di Fagin, il ladrone nello cui grinfie
cade il piccolo innocente Olivier; efficaci Robert
Newton nel cupo personaggio di
Sil.ese Francis
L. Sulhvan 111 quello del crudele Bumblc.
CLAUDINA CASASSA
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