

L’aspetto generale del borgo mette in chiara evidenza il suo intimo carattere popolare. Moltissime le case semplici,
ad uno, a due piani che costituiscono la parte più antica dell’abitato. Fra esse si sono insinuate, con un’impronta
di modernità, le case nuove a quattro, a cinque piani, veri palazzi in confronto alle prime
[…].
Prossima alla Dora e
all’antica barriera di Milano, quasi tramite tra questa e il centro della città, esiste la grande sede della Piccola Casa
delle Divina Provvidenza
.
Abate Daga, 1926, pp. 276, 278
1. L’imbocco del corso Ponte Mosca, ora corso Giulio Cesare, nel punto retrostante alla ferrovia della linea Torino-Cirié-Lanzo, con un
chiosco ambulante di gelati della celebre gelateria Gobetti.
2. Un tratto distintivo del borgo, dove la non assialità delle vie riflette il complesso sistema dei canali, poi in gran parte interrati,
storicamente a servizio di un’estesa impresa molitoria e manifatturiera.
3. Diverse viste della piazza Borgo Dora, detta anche piazza del “Balôn”, con la ricca vitalità che le è propria e nella sua connotazione di
centro dell’omonimo borgo. Sullo sfondo il complesso, in forme neo-romaniche dell’Arsenale, su progetto di Giovanni Castellazzi, dal
1867.
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