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Topografo Piemontese,

Carta topografica della Caccia

, 1761-66. ASTO,

Corte,

Carte Topografiche Segrete

,

Torino

,

15.A.VI

rosso (il nord è in basso).

Il nucleo principale del borgo appare perfettamente riconoscibile

e nettamente inserito tra il corso della Dora e il canale deriva-

tone, a formare un’ampia curva. Lo sbocco dalla città forma un

ulteriore insediamento minore più prossimo alla cerchia delle

fortificazioni, mentre due attraversamenti, di diversa importan-

za, danno origine alla

Strada del Regio Parco

e a un tridente con

le direzioni di Milano, del contado (lungo il tracciato della strada

più antica in direzione del Regio Parco) e della

Strada della Vene-

ria

. Riconoscibili una serie di ridotte cascine, oltre il nucleo più

denso del borgo, immerse in una fittissima rete di campi e coltivi.

La chiesetta di San Pietro (San Pietro in Vincoli) è l’omonima del

cimitero cittadino, di lì a poco collocato a seguito dello sposta-

mento delle sepolture all’esterno della cinta della città (editto

sovrano del 1772).

RIFERIMENTI ICONOGRAFICI

Giovanni Battista Sappa,

Ville impériale de Turin

, in

Département du

Po, Arrondissement Communal & Canton de Turin, Plan géometrique de

la Commune de Turin, Levé en exécution de l’arrêté du 12 Brumaire an II,

Terminé le 12 Nivose an XIII

, 1804-05. ASTO, Riunite,

Finanze

,

Catasti

,

Catasto Francese

,

Torino

, f. 8.

La morfologia del borgo è ampiamente riconfermata dalla mappa

francese, nella quale si rileggono anche le ampie aree a orti, il

reticolo del canale principale derivato dalla Dora, cui si affianca-

no anche canalizzazioni minori. Lo sbocco dalla città, all’esterno

della porta rappresentata dalla piazza di Porta Palazzo è retto da

un viale non assiato che porta all’ampia zona delle

Boulangeries

de la Ville

. Riconfermati i due attraversamenti della Dora con il

ponte che innesta alla nuova strada verso il Regio Parco e, da

parte opposta, il ponte maggiore da cui si dipartono la

Route de

la Venerie

, il

Vieux Chemin du Parc

e l’ampia allea alberata del-

la

Grande Route d’Italie

. Riconoscibile l’allestimento compiuto

dell’area cimiteriale di San Pietro in Vincoli, anche in assenza del-

lo specifico toponimo.

Antonio Rabbini,

Mappa originale del Comune di Torino

, detta “Catasto

Rabbini”, 1866. ASTO, Riunite,

Finanze

,

Catasti

,

Catasto Rabbini

, f. XXXVIII.

Il borgo, fortemente compatto, è evidente nella sua morfologia

nel rilevamento Rabbini (integralmente compreso nel foglio XXX-

VIII), così come appaiono leggibili sia le connessioni profonde

con la città sia con settori oltre Dora, collegati dal ponte Mosca

e da una vistosa definizione assiata del prolungamento della via

interna alla città (via Milano) oltre la piazza della Repubblica. Il

sistema viario storico del borgo spicca, al contrario, per la sua

non rettilinearità e per gli scorci che apre anche sul corso della

Dora, in testa la piazza Borgo Dora. Il sistema dei canali, già visto-

so nella cartografia precedente, appare qui ancora più marcato, a

servire i comparti produttivi da sempre caratterizzanti l’area oltre

il corso Regina Margherita, confine meridionale del borgo.