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ELEMENTI OGGI INDIVIDUATI COME CARATTERIZZANTI

Partendo da qualche situazione stradale, si possono osservare aspetti legati sia all’insediamento primitivo del nucleo, sia al caso

delle vie private, sia all’immagine viaria delle zone non centrali (periferiche), prodotte fra le due guerre. L’osservazione di tali

aspetti consente di notare: la via Passo Buole, dove esiste ancora qualche traccia del primitivo nucleo, e la via Rocca de’ Baldi, che

rappresentano il tracciato della strada da Moncalieri a Grugliasco; la via Ellero, già privata, che inizia dall’androne di una casa di corso

Spezia, e poi si articola in una serie di notevoli tipi edilizi e di varie sezioni stradali; il corso Spezia e la via Biglieri, con diversi tipi di

edilizia intensiva ed estensiva, denotati da alberate, e la via Richelmy, con tracciato diagonale.

Nello studio su

Qualità e valori

(1992), pur considerandolo nella categoria dei «Borghi operai tipici della fase di industrializzazione

della città», l’ambito non veniva confermato tra gli elementi da salvaguardare, poichè i suoi valori storico-ambientali ne risultavano

troppo compromessi.

INFRASTRUTTURE

CORSI, STRADE E VIE PRINCIPALI

Corsi: Giambone, Spezia, Maroncelli, Traiano, Unione Sovietica, Unità d’Italia.

Vie: Nizza, Vigliani (già tratto del sedime della cinta daziaria del 1912).

STRADE E VIE INTERNE (PRIVATE E NON)

Vie: Bruno, Corradino, Corsica, Genova, Tunisi, Ventimiglia. Vie

caratterizzanti: Ellero, Passo Buole, Rocca de’ Baldi, Sette Comuni,

Sommariva.

FIUMI, TORRENTI, RII, CANALI E BEALERE

Fiume Po. Torrente Sangone.

AREE PUBBLICHE (PIAZZE, PIAZZALI, LARGHI E AREE VERDI)

Piazze: Bozzolo, Ceirano, Confalonieri, Filzi, Galimberti, Giacomini, Guala,

Polonia. Piazzale Caio Mario. Largo Unità d’Italia. Giardini: Corpo italiano di

Liberazione; Levi. Parco di Vittorio.

EDILIZIA PER LA RESIDENZA

Da

Beni culturali

, cit., si segnalano: Quartieri di edilizia popolare: Q17,

via Tunisi 105 via Montevideo 21,23 via Taggia, 1930; “Le bulgare” via

Biglieri 14 via Ventimiglia, progetto di Umberto Cuzzi, 1936; case Gescal,

via Baiardi 23,25, 1950; QSR1, via Ventimiglia 24,26 via Baiardi 37, 1950;

case Gescal, via Genova 43, 47, 1952. Nuclei di villini dei primi decenni del

Novecento: tra le vie Pizzi, Oberdan, Dulino, Kerbaker; in via Nizza 349, di

gusto neomedievale; in via Felizzano 10, 12, 14.

ELEMENTI DI TIPO PRIMARIO (ATTREZZATURE)

EDILIZIA PER L’ATTIVITÀ AGRICOLA

Da

Beni culturali

, cit., si segnalano: Cascine documentate nel Settecento

(ora in parte riplasmate con cambio di funzioni o demolite): “Il Lingotto”

via Passo Buole 50; “Meina” via delle Basse via Duino; “Il Martini” (già

di proprietà del Conte Martini di Cigala), via Canelli 79; “Chiabotti”, via

Torrazza Piemonte 34.

EDILIZIA PER L’ATTIVITÀ SCOLASTICA

Da

Beni culturali

, cit., si segnalano: Scuola materna (ora in disuso), via

Passo Buole 47, edificata nel 1883 dalla Federazione per gli asili suburbani.

Scuole elementari edificate dal Comune: da Feltre, isolato tra le vie Genova,

Spotorno, Finalmarina, progetto ing. Barale, 1916; Umberto I, isolato tra le

vie Vigliani, Nizza e Maroncelli, progetto ing. Scanagatta, 1929; Duca degli

Abruzzi, via Montevideo 11, progetto ing. Alby, 1934. Istituto Burgo, via da

Brescia 22 via Rosario Santa Fè, di gusto eclettico, costruito a cavallo dei

secoli XIX e XX.

EDILIZIA PER IL CULTO

Da

Beni culturali

, cit., si segnala: Chiesa S. Giuseppe, via Biglieri 5, di gusto

neomedievale, edificata nel 1927 sul sito di un edificio preesistente.

EDILIZIA PER L’INDUSTRIA

Da

Beni culturali

, cit., si segnalano: Complessi industriali (ora in parte

dismessi o demoliti): stabilimenti FIAT Lingotto, via Nizza 250 (via Maestri

del lavoro 10), progetto di Giacomo Mattè Trucco, 1914, completato e

inaugurato nel 1923; complesso di due edifici soc. Carpano: in via Bisalta e

in via Nizza 224, il primo di gusto

art nouveau

(1914), dei primi decenni del

Novecento, l’altro di gusto eclettico di fine Ottocento, ristrutturato nel 1945

per danni bellici; uffici ex fabbrica chinino, vie Bruno Montevideo 45 Taggia,

di gusto eclettico, eretto nel 1922.

EDILIZIA PER SERVIZI VARI

Da

Beni culturali

, cit., si segnalano: Ospedali: Sant’Anna, via Ventimiglia

1,3 via Baiardi, clinica ostetrico-ginecologica, progetto Giovanni Chevalley;

Centro traumatologico, corso Unità d’Italia (via Zuretti 29), eretto nel

1960. Museo dell’automobile, corso Unità d’Italia 40, progetto di Amedeo

Albertini, 1960. Complesso di edifici “Italia ‘61”: palazzo del lavoro, corso

Unità d’Italia (via Ventimiglia 201), progetto P. e A. Nervi, 1960; palazzo

a vela, via Ventimiglia 45, progetto A. e G. Rigotti, 1960; padiglione delle

regioni, corso Unità d’Italia, progetto Nello Renacco, 1960. Uffici doganali:

dogana, corso Sebastopoli 1, 3, di gusto eclettico, eretta tra XIX e XX secolo;

ex quartiere di guardia daziaria, piazza Bengasi, edificato in relazione alla

nuova cinta daziaria del 1912. Ex Gruppi rionali fascisti, inaugurati nel

1938, su progetto Mario Passanti e Paolo Perona: “Porcù del Nunzio” corso

Unione Sovietica corso Giambone 2; “Filippo Corridoni” via Ventimiglia via

Biglieri. Mercati generali, via Bruno 181 piazza Galimberti, inaugurati nel

1933, progetto Umberto Cuzzi. “La Generala” (istituto Ferrante Aporti),

corso Unione Sovietica 325, 327, ex villa di metà Seicento, di proprietà

dell’ospedale San Giovanni ante 1801, trasformata in servizi ospedalieri dal

1817, poi ricovero per prostitute sino al 1839, dal 1845 divenuta istituto

correzionale per giovani, progetto arch. Piolti. Campo sportivo “Torino F.C.”,

via Filadelfia 36 via Bruno 122, progetto di Vittorio Eugenio Ballatore di

Rosana, metà anni venti del Novecento.