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SISTEMI ED ELEMENTI GIÀ SEGNALATI COME CARATTERIZZANTI

ELEMENTI OGGI INDIVIDUATI COME CARATTERIZZANTI

Nel caso della borgata Molinette, occorre tener presente le trasformazioni e le demolizioni che sono avvenute, e quindi sforzarsi di

enucleare ciò che è rimasto; pensando a ciò che si è salvato dal diluvio distruttivo del secondo dopoguerra che mira solo a produrre

un’edilizia quantitativa, con finalità di pura rendita, si può affermare: molto è stato distrutto, ma qualche traccia del passato è ancora

rimasta; ciò serve come risposta a chi sostiene che certe parti della città sono state compromesse in modo irrecuperabile: quasi a

voler dire che, a oltranza, si può distruggere quel poco che è rimasto. E proprio da quei pochi elementi di borgata che sono rimasti,

si può partire per produrre una sorta di tutela mirata: qualche casa in via Genova, all’angolo con via Abegg, pare una risultanza

materiale di un certo interesse, e se ne auspica una tutela selettiva e critica.

Non si sono individuati ambiti di valore o interesse storico-ambientale.

INFRASTRUTTURE

CORSI, STRADE E VIE PRINCIPALI

Corsi: Bramante (già tratto del sedime della cinta daziaria del 1853),

Dogliotti, Sebastopoli, Spezia, Unione Sovietica. Vie: Genova, Nizza.

STRADE E VIE INTERNE (PRIVATE E NON)

Vie: Alassio, Cherasco, Chisola. Vie caratterizzanti: Abegg, Tepice.

FIUMI, TORRENTI, RII, CANALI E BEALERE

Fiume Po

PONTI E PASSERELLE

Da

Beni Culturali

, cit., si segnala: Ponte Balbis o “delle Molinette”, in asse a

corso Bramante, del 1932.

AREE PUBBLICHE (PIAZZE, PIAZZALI, LARGHI E AREE VERDI)

Piazze: Bozzolo, Carducci, Polonia. Piazzale Gabotto. Fascia verde lungo il Po.

EDILIZIA PER LA RESIDENZA

Da

Beni culturali

, cit., si segnalano: Complessi di edilizia popolare dei

primi decenni del Novecento: Q12, via Alassio 8-10; Q8 corso Spezia

53-55. Complessi di edilizia popolare degli anni cinquanta: QRM28, via

Pomponazzi 4-6, via Ardirò 10, via Galluppi 23; Q28, via Ardirò 24-26,

via Labriola 7-9, via Galluppi 19-21, via Pomponazzi 1-5-9-13; QM7 via

Galluppi 12, via Tunisi 1-3.

ELEMENTI DI TIPO PRIMARIO (ATTREZZATURE)

EDILIZIA PER IL CULTO

Da

Beni culturali

, cit., si segnala: Oratorio del Sacro Cuore di Gesù, via

Genova 10, di gusto neoromanico, dei primi anni del Novecento.

EDILIZIA PER SERVIZI VARI

Da

Beni culturali

, cit., si segnalano: Ospedale “Le Molinette” corso

Bramante 88-90 e isolato tra corso Dogliotti, via Santena, corso Spezia,

vie Cherasco, Abegg, Genova, edificato dal 1927 al 1934 su progetto di

Eugenio Mollino, Michele Bongioanni, 1926. Deposito locomotive alla

stazione di smistamento

FF.SS.

in fondo a via Chisola, a pianta circolare con

piattaforma girevole, edificato nei primo anni del Novecento. Deposito-

officina alla stazione di smistamento

FF.SS

., in fondo a via Alassio, già

esistente nel 1913.

RIFERIMENTI ICONOGRAFICI

Antonio Rabbini,

Mappa originale del Comune di Torino

, detta “Catasto

Rabbini”, 1866. ASTO, Riunite,

Finanze

,

Catasti

,

Catasto Rabbini

, f. XII.

È avviata la lottizzazione del settore esterno alla barriera di Nizza,

ove si inizia a edificare, così come sul fronte della strada omonima.

La restante parte del territorio è ancora prettamente agricola.

Ufficio Municipale dei Lavori Pubblici,

Carta Topografica del Territorio di

Torino con l’Indicazione dei Piani Regolatori e degli Ampliamenti

[…], 1900.

ASCT,

Tipi e disegni

, 64.6.1.

Esternamente alla

Barriera di Nizza

la

Frazione Molinette

presenta un edificato di notevole consistenza nel settore intorno

al piazzale daziario sino alle vie

Cesnola

e

Molinette

e in fregio

alla strada foranea verso sud, servita dal

Tramvay Saluzzo

Cuneo

. La vasta area ove sorgerà l’ospedale è occupata dalla

Fabbrica Lanza

, mentre il territorio circostante risulta ancora

prevalentemente agricolo.