

Il borgo della ex barriera di Nizza, costituisce la sezione centro della zona intermedia della città denominata
Molinette
[…]
. Se il Lingotto ha la fortuna di possedere la sede della più grande industria torinese, la regione della
barriera di Nizza, sebbene non in così alta misura, ha pure il suo sviluppo industriale e commerciale.
Abate Daga, 1926, pp. 129, 131
1. Due vedute della piazza in corrispondenza della barriera di Nizza (oggi piazza Carducci), con in evidenza il casello daziario di prima
categoria e una serie di case lungo la strada di Nizza, in gran parte sostituite, presso la piazza, da edificato recente di alti palazzi
pluriplano, ma ancora conservato, in piccoli lacerti lungo la strada.
2. Lo “Stradale di Nizza” oggi via Nizza, in direzione del Lingotto, con la cortina omogenea di fabbricati a due soli piani, in parte e per
lacerti conservata nel tratto tra via Alassio e corso Spezia.
3. Una vista generale di parte della borgata, in corrispondenza del complesso ospedaliero delle Molinette (realizzato tra il 1927 e il
1934 su progetto di Eugenio Mollino e Michele Bongiovanni), di cui si legge anche la ciminiera dell’inceneritore in corrispondenza
dell’intersezione dell’ospedale dermatologico San Lazzaro. In primo piano a destra il complesso delle case “Quartiere 12”, per
dipendenti delle ferrovie, iniziato nel 1912.
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