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Comune di Torino,
Piano Topografico del Territorio ripartito in Frazioni e
Sezioni di Censimento
, 1911. ASCT,
Tipi e disegni
, 64.8.17.
Il
Centro
della
Frazione B
,
Molinette
si è espanso verso sud sino
alla
Strada detta della Pulcheria
(tratto nell’odierna via Varazze)
e verso la
Ferrovia di Genova
a ponente.
Servizio Tecnico Municipale dei Lavori Pubblici,
Pianta di Torino
coll’Indicazione dei due Piani Regolatori e di Ampliamento rispettivamente
della Zona piana
[...]
e della Zona collinare
[...]
aggiornati colle Varianti
deliberate successivamente sino a Giugno 1935
(terza variante piano 1908).
ASCT,
Tipi e disegni
, 64/7/8/1-8.
L’assetto della borgata subisce una profonda trasformazione
dall’insediamento dell’
Ospedale Maggiore di San Giovanni
(ospedale Molinette, 1926-1934). Esso occupa tutta l’area tra
via Genova e i corsi Bramante e
28 Ottobre
(ora Dogliotti) e,
interrompendo la via Cherasco, anche tutta l’area compresa tra
quest’ultima, corso Spezia, via Santena, corso Dogliotti. A est della
ferrovia l’edificazione residenziale ha pressoché saturato i lotti già
parzialmente costruiti nel 1916 e, inoltre, quelli tra le vie Genova e
Cherasco e quelli tra le vie Nizza, Alassio, Demonte e corso Spezia.
Si è iniziato a edificare anche tra la ferrovia e il
corso Stupinigi
.
Ufficio Municipale dei Lavori Pubblici,
Pianta di Torino coll’Indicazione dei
due Piani Regolatori e di Ampliamento rispettivamente delle Zone piana e
collinare adottati dal Consiglio Comunale nel 1913, colle Varianti approvate
successivamente sino a Maggio 1915
, 1916. ASCT,
Tipi e disegni
, 64.6.8.
Il reticolo viario voluto dal piano regolatore del 1908 ha definito
la lottizzazione con un sistema di assi principali in direzione nord-
sud. Nel settore a levante della ferrovia risultano la via Nizza (per
la quale vigeva dal 1887 il Regolamento edilizio urbano) e le vie
Genova e Cherasco; al di là dell’area occupata dalle strutture
ferroviarie (in cui si identificano il deposito locomotive e l’officina
di smistamento), le vie Bruno e Tunisi scandiscono lotti di
notevole ampiezza, ancora inedificati. L’edilizia residenziale ha
già raggiunto una certa consistenza nei settori affacciati sulla
Ex
Barriera di Nizza
e tra via Nizza e via Genova.
EDIFICI E LUOGHI IDENTITARI
La borgata si forma all'esterno della Barriera
di Nizza della cinta daziaria del 1853 (piazza
Carducci), con un edificato misto residenza-
industria. Il tessuto urbano subisce una
profonda trasformazione con la nascita del
complesso ospedaliero (1926-1934), che
diviene il polo identitario dell'intero nucleo.
L'oratorio del Sacro Cuore in via Genova 10 e il quartiere Q8 di edilizia popolare in corso Spezia 53-55,
entrambi dei primi decenni del Novecento, spiccano oggi come edifici caratterizzanti in un contesto edilizio
anonimo.