

FEDERICO BLACHIER,
A bito
degl'Indigenti nel ricovero di
Mendicità di Torino .
Litogra–
fia, presso Doyen e
c.,
1839
(ASCT,
Collezione Simeom ,
D 2003) . I ricoverati validi
erano adibiti, tra 1'altro, alla
«fabbricazione di oggetti
comuni», preferibilmente
utili «agli stessi ricoverati per
il
loro vestiario».
univa al tentativo di dare loro una formazione professionale (Istituto Famiglie Ope–
raie) la volontà di recuperare le cosiddette «pericolate» (Rifugio, per donne di età fra i
14
e i 35 anni, e Rifugino, per quelle comprese fra i
7
e i
14
anni), sia reinserendole
nella società sia, soprattutto, sollecitandone la vocazione monacale con il successivo
passaggio al monastero delle Maddalene
13 •
Pur con diverse sfumature, e a fronte di finalità e di tipologie di utenti molto diver–
se, gli ospizi torinesi regolavano la vita quotidiana dei propri ricoverati sulla base di
attività comuni alla gran parte degli istituti: lavoro, pratiche religiose, istruzione scola–
stica. All' attività lavorativa, variamente dosata fra le nove ore e mezza dell'istituto
delle Orfane e le dodici ore dell'Albergo di Virtù - nulla di diverso dal periodo di
tempo passato nelle manifatture cittadine da circa un migliaio di bambini - venivano
annesse funzioni differenti: educative, atte cioè a instillare nei ricoverati l'amore per il
lavoro e il rifiuto dell'ozio; professionali, volte a insegnare, soprattutto ai giovani, un
mestiere utile per il futuro reinserimento nella società; talvolta punitive, come accade–
va nel caso del Ricovero di Mendicità; economiche, tanto in qualità di mezzo di autofi–
nanziamento degli istituti, quanto come somma da concedere all'indigente al momen–
to della sua uscita dal ricovero. L'etica del lavoro, che affiancava all'antica riprovazio–
ne morale per l'ozio i nuovi princìpi della società borghese, rivestiva connotati più
marcatamente professionali in alcuni istituti: all'ospizio delle Rosine, ad esempio, o
CAVALLO,
Assistenza f emminile e tutela dell'onore nella
Torino del
XVIII
secolo,
Torino,
Annali
della Fondazione
Luigi Einaudi, 1980.
IJ
GrusEPPE Z OPPELLl,
L'opera assistenziale di Giulia
e Tancredi di Barolo a Torino nell'Ottocento: carcerate,
donne pentite e sorelle penitenti,
tesi di laurea in Storia del
Risorgimento, Università di Torino, relatore U. Levra, a.a.
1984-1985;
P1ERLU1Gl RI NAUD1,
L'opera assistenziale di
Giulia e Tancredi di Barolo a Torino nell'Ottocento: educa–
zione, istruzione professionale e sanità,
tesi di laurea in
Storia del Risorgimento, Università di Torino, relatore U.
Levra, a.a. 1984-1985.
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