

CritICO atto a di stinguere qualitativamente una cattedr ale di
Beauvais di st at ur a normale d a una , p er astrazione, ridotta
alla proporzione di un chiosco da giorna li .
In base ad analoghe cons ide r a zioni e con clusion i si pos–
son o sigla re le opere di spirit o romantico n cll 'arèhitettura
moderna: da quell e di Morris, Bcrlage, San t' E li a, a quell e di
P erret, Gropius, Mendelsohn, Wright e ancora, p cr finire in cas a,
de l primo T erragni e ervi, sempre insistendo sul v alore sc he–
matico di prev al enza e di prima approssimazione cr it ica di que–
ste inclusioni; come ricordo, lo st ato puro non esiste in r ealtà.
In quest'ultima esemp lifica zione, semp re all'opposto di
quanto abb iam o ver ifica t o n ell 'architettura classi ca , la forma
non vive estet icamen te autonoma, ma b en sì in funzione di :
quel con ten u t o che
è
occasione o con dizion a materialmente
l' esistenza dell 'opera.
Come ho osservato n ell ' esempio parallelo del gotico la
funzione non
è
solo riferihile ad un fatto st r uttiv o o fisiolo–
gico della costruzione, ma ancora può es tende rs i, con m ecca–
nismo asso ciativo simbolico, ad una esigen za celeh r at iva, ora–
toria, o comunque intesa a esp rimere un modo materiale o
sp irit u ale di con cepire la vita, o l'aspirazione di rappresentar–
visi in questo modo:
il
fatto es tet ico si esprime attraverso il
se n timen t o,
l'accento batte sul contenuto.
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Se ora cons ideriamo le ca r atterist iche che di stinguono
il
lin guaggio classico da q uello romantico ritroviam o immediata
l'oppo sta polarità d el loro sp ir ito.
All ' es tremo del linguaggio classico la comunica zione avviene
attrav erso uno st imolo ai sensi che n on implica alcuna op erazione
logica o conven zione razionale. Il com une principio di riferi–
m ento proced e da un' esperienza psicofisiologica , pur semp re per–
fettibile, e istintiva in ciascun uomo: il m eccanismo
è
dir etto.
Un esemp io tra gli infiniti: la ripetizione alterna o com–
hinata di elemen t i v olumetrici o sp a ziali di suguali stah ilis ce un
principio di ritmo do v e il veri ficars i di quanto l'esperienza vi–
siva precedente
attende,
darà una forma primordiale di piacere
che, fatto individuo dall'artista, di v enterà piacere estet ico.
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