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Capit ol o IX

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Un second'ord ine di lesene accoppiate, ch ' corrisponde alle testa t .

de i mur i per imetrali della nave maggiore, sovrasta al primo r gg' una

cornice con modig lioncini non ornati che forma il coronam nto finale di

tutto il tempi o.

Un timpano rettilineo, coronat o dalla corn ice an zidetta , maschera la

monta de l tetto della nave maggiore, ed i fastigi curvilinei, orna ti nella

loro parte supe riore da una larga fettu ccia terminante ai capi in riccioni,

nascond ono il tetto delle navi minori.

Una cornice rilevata ciel centro del timpano racchiud e l'arme d -l caro

dinale fond atore, ed ai lati di essa due occhi circolari, dall 'ampi o strambo

inte rno, port ano luce nel sott otetto.

Nella parete rettangolare sottostantc al front one si aprono due g-ralHli

finestre con cielo a tutto sesto e ad ampia strombatura conica che furon o

forse appaiate per lasciar campo alla epigrafe la qual e ricorda l' -r -zione

I

della chiesa, e che tal uno

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affermò poco dicevoli colla estetica la quale

comporterebbe di pr eferenza una sola finestra.

Le luci sono spartite da colonnine allagane, e il timpan o compreso

fra il primitivo volto e i due archetti reca un occhio a quattro lobi.

La porta di mezzo

è

più

g rande e più orna ta delle due laterali,

queste, a differenza di quanto si usa oìmidi, si diversificano fra di loro

nei par ticolari decorativi .

T utte tre queste porte muovono dal piano dell'imbasament o che ciro

conda il duomo all'altezza della piazzetta della chiesa.

Due lesene, ricche di graziosi trofei d 'anni, fra le quali fanno bella

mostra di sè alcuni scudi recanti l'inseg-na dei Della Rovere, finiscono in

capitelli derivati dal corinzi o a doppio ordine di foglie non intagliate c

con volute angolari ornate nell'occhio con rotoncini.

Queste lesene sorreggo no una ricca trebeazione dali ' modanatur e in–

tagliate a foglie, avoli, fusarole, fra i quali campegg-ia a mo' di orna–

mento la scritta:

Do

.

Rlwere

.

Car

.

S

.

Cle .

Nei lati delle lesene due cand elabrin e di esili fogliami e frutti, fra

cui primeggiano foglie di quercia frutt ate di g hiande a bassissimo rilievo,

salgono fino alla cornice d 'imposta dell'archivolto, e al di sopra di que lla

.si trasfo rmano in una fascia di ugual e largh ezza orna ta di piccoli g-irari.

baccelli e mascheroncini suddivisi in formelle che acconciamente si avo

volgono in giro sull 'orl o dello strambo della porta .

I timpani, le lesene e la trabeazione sono ado rni di ang li di baso

sorilievo volanti fra le nubi , e g li strambi della porta sono ricchi di du e

bellissime candelabre a fogliami ripiegant isi in elega nti e delicatissimi

girari terminanti in fiori e campanelle ed inframmezzati di mascheroni.

L'arco dello strambo muta il motivo ornamentale, chè veggonsi scolo

piti in varie formelle angeli svo lazzanti in att o di trarre note dagli stru–

menti musicali quasi ad accompagnare le lodi a cui paiono intenti.

La formella di serraglia, più squisita delle altre, rappresenta il Bat–

tista fiancheggiato da due angeli in contemplazione. Agli strambi si ap·