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Carl o di Savoia. 11
27
di mar zo de l
148 9
ebbe il pri orato parrocchiale
di . Sa n Marcellino di Bibbiana ed in marzo quello di San Pietro di
Leynì. Nel
1491
rin unziò alla dignità cii tesoriere per recarsi a Roma
ove fu auditore e famigliar e ciel carclinal Gerolamo . Colà ottenne l'ar–
cidiaconato di Tori no ; ma clovette contenclerlo con Orsino cii R oma–
g nano , sicchè il
1 2
di febbraio clcI
149 8
vi" rinunziò riservanclosi di ri–
pre nclerlo alla morte del R omagnano ; e lo riebb e infatti nel
151 3 ,
dopo
il
17
di febbraio, rinunziando alla clignità di tesorier e che aveva rias–
sunta nel
150 0.
11 cardinal Domenico lo nominò an che suo vicario
ge nerale. Pri ore cii Losanna il
7
cii novembre ciel
1500,
ebbe poco clopo
in commenda la ab bazia della Novalesa "e faceva compilare l'inventario
de i documenti di qu esto insign e mona st ero nel
1502.
Il "du ca di Savoia
lo
mandò
ambasc iatore a papa Giuli o II nel
1506.
N
cl
15 IO
fu fatto
prepos to di Vig one, qual man sione conservò fino che morì otte nendo ne
anche il patronato per la pr opria stirpe.
Dopo esse rsi pr epa rata la tomba con analoga inscrizione nel du omo
ci Torino fino dal
151 3 ,
sopravvisse fino oltre al
25
cii agosto del
15 2 0
111
cui fondò il benefizio cieli' Immacolata
( 7 4).
A faccia con l' epigrafe pr ecedente sta murata nel pilastro che
divide le clue navi la seguente
mscnzion e :
POST ERIT ATI
DO . RVVERE .CAR .S .CLE .AVG VSTE
TAVRI NOR . PRAESVL. DI GNlSS .
BASILlCA:\[ HAC O RNATISS . DIVO
PRAECVRSORI A
FVNDA~mNTIS
E REX IT
[Q .
L VD . RVV ER E
~[QLIS
ADRI ANE
PR EF. S VCC ES . DO .P . BALTH ESARE
ll ERNETIV.\[ LAOD!CEN . ARCHI EPM
XI . CAL • OC"fOBR IS . ;\!DV
CONSECRAVIT
IO . F RANC IS . R VV ERE . I V . P ERI TISS •
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IO. L VDOVI CI . S VCCES • I VLII PO::-lT .
:\[AX . P RO NEPOS 1::-1 MET ROPOLI N
A L EONE . X . E R IG I ET I N EA PRIMVS
ARCH IEPS :\!ERITO CREAR I
OBTIN VIT .
Parecchi insigni personaggi leggonsi ivi ricor clati . A tacere de l car–
dinale Domen ico Della Rovere , vi si trova cenno di Gioanni Luclovico