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I l Duo mo di Torino
Varey
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Bugey; intervenne al Conci lio di T rento, e fu aba te d i Am–
bronay e di Saint Rambert, cava liere e ·Conte Palatin o.
A faccia colla pr ecedente
è
quest'altra epigrafe :
D. O . 111.
IOANNI ARGENTERIa
l'ARENTIllVS ET NATALI
SO LO S VIS TANTVl\l NOTO
INGENIO V ERE ARISTOTELI CO
ET IN RE ;\IEDI CA DOCTIs snlIS
l\lONVMENTffi LVSTRANDA
ORBI NOTISSDIO . C VIV5
P ERENNE;\I FA;\IAM ET GLOR IA1Il
N E VTIQVA;\I CONS \';\II' T VRA
EST VETVSTATIS INIVRIA
H ERCVL ES F ILI VS l\lOER E5
PO S\ Tf. OllIIT ANNO
DNI.
;\1.
D . LXXII
III IDVS MAI] AET
SVAE L VIIII.
All 'epigrafe sovrasta il bust o dell' Argentero, rinc hiuso in nicchia fre–
g iata al suo stemma, oggi abraso ( 56) , con cimiero e il mott o
semper
profuisse juvil.
Nella base della nicchia si legge:
QVIS S IT QVI HIC IACET IO ANNES
ARGENTERIVS
NORVNT SVI QV ANTV;\! VERO 5 IT .
NORVNT ALlI .
Giovanni Arg ent ero nacqu e nel 15
I
3 in Castelnu ovo di Chieri;
studiò in Torin o e vi si laur eò ; passò poscia a Lione; insegn ò medicina
in Anversa , Bologna, Pisa, Roma, [apo li, e finalmente nella Università
degli studi a Mondovì ed a Torino. Lasciò stampate o man oscritt e dicias–
sett e ope re in cui tratt ò sva riati argomenti dell'arte medica, combatte n–
dovi la teoria di Galeno, e meritò fama mondiale celebrata da sc ritto ri
di varie nazioni (57) . Aveva sposato Margarita Broglia sorella di Carl o
arcivescovo di T orino, dalla quale ebbe il figlio Ercole che gli fece
eri–
ge re l'anzidett o monument o ; e morì il 13 di maggio 1572 (58) .
Sott o alla tri buna reale, e p resso alla porta che mett eva dalla chiesa
nel chiostro della Can onica, stava l'altare di San Solutore (59) Maggi ore,