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122

II Duom o d i Torino

fiorini a saldo di tale pr czzo

p er la manifattura di

Wl

anc ùona... falla ed

al presente piantata in la c ùicsa metropolitana di Torino

(46) . Il 19 luglio

del 1725 il conte Giu seppe F ran cesco Losa-Calusio di Solbrito pa trono

della cappella , affidando a Francesco Aprile da Carona in valle di Lugano

alcuni lavori da farsi nella cappella, si riservava lo spog lio della medesima;

«

E siccome si deve ammouer da della capp e/la il quadro g rande con

li

due

laterali clic sono cioè due dip inti soura il bosco, e molto preziosi, hanrà di

S.

Aprile

di/z~f[ente

cura

ilei

Ieuarli dal posto, e nel 11110VameJlte rimetterli,

a

ciò

non si guastino a pena di star a tulli

li

danni

» .

Questi due quadri

laterali più non si vedono nella cappella ; n è

è

certo se l' icona centrale

odierna sia ancora qu ella che fu affidata da l canonico Nicolò Ca lusio al

penne llo dci Rossignolo , ridotto alquanto da lla form a primitiva , oppure

sia sta ta lavorata sul legn o dal Fed erico Zuccar o (47) , e, come vuolsi,

sia la prima pit tura pu bblica fatta da lui mentre dim orava in T orin o

chiamatov i dal Duca Ca rlo I (48) .

Il 25 di mag g io del 1579 il pred etto canonico fece per testam ento

una largizionc di messe alla cappella de lla R isurrezion e e chiamò ad

erede suo e patrono della cappe lla Bartolomeo Losa figlio di sua so rella

Bianca . Quindi

è

che nel 1584 questa edicola s'intitolava già da lla R i–

surre zione, sebben e il ricordo del primitivo suo titolo durasse ancora

dappoi nel 1727 in cui si vedeva ancora dipinto San Francesco sulla

cortina dell'ic ona.

Sul finire del cinquecento il conte Francesco Losa vi fece porre la

cancellata coi pomi di ottone, ed il 19 di luglio del 1726 affidò all 'Aprile

capo mostro taglia pietre

fregiasse la cappella di altare, contraltare,

bar–

de/la

ed ornamenti relativi , lavorando all'uopo due stemmi di marmo

bian co ornati e cor onati di corona comitale, nell 'un dei quali fosse scol–

pita l'arma dci Calusio e nell'altro qu ella dci Losa inquartata con la pre–

cede nte , da colloca rsi entr ambi nelle pareti laterali. Poscia, il 24 di febbraio

dell'anno seguente, mandò al medesimo artefice rivestisse di marmo i muri

laterali ed il

pavimento,

II 4 di marzo del 1762 frà Nicolò Cesare Losa–

Calu sio cavalier e g erosolimitane, chiamò ad crede il con te Aleramo Giu–

seppe Mar ia Provan a de l Sabbionc nel quale passò il patronato de lla

cappella che dura tuttodì nella sua stirpe (49) .

La cappella di San Luca intitolavasi nel 1520 (50) dalla Santissima

Trinità cd era sed e e titolo dei sacerdoti della Trinità, che vi tennero

scanni e coro fin presso al 1652 (5 1).

Il visitatore del 1584 la diceva posta

sub trunuia ,

e nel 1593 le

era già unita la cappellania della Concezion e trasfertavi dall'omonimo

altare che sorgeva presso al coro . Quindi

è

che, sebbene nella visita

del 16

I

9 fosse ommesso il titolo della Trinità e ricordato solamente quello

della Concezione, nondimeno i canonici della Trinità continuavano ad

uffiziar1a nel 1599 e nel 1652 vi av evan o i loro scanni. In qu est' anno

vi si ved eva una tav ola della

B.

V. con un canonico genuflesso avente