Il Duomo di Torino illustrato

Il Duom o di Torin o

D. O. M.

IO . l' ETRO CALCANEO AVGVSTAE TA VR.o

l'ATRITIO AC DECVRIONE MORIllVS

INGENI O PRVDENTIA PRAESTANTI

NON DE CIVIll VS TANTVM SED ET IAM

DE 1'01'0 ECCLESIASTICO ORDINE

OPTIME MERITO IN REBVS GEREN

LEG AT ION IllVSQ. PRO PATRIA FVNGEN

EGR EG IA FIDE AC DILIGETIA SIGVLARI

RER.

ROMA NAR . FORENSIVM PERITI A

QVAR • IN CVR IA TRACTANDA R • CA

EIVS OOMV S

~IAXIMA

FR EQVENTIA

QVOTIDIE CELEBRABATVR

QVI LVII ANNVM AGENS

MAXlMV DE SE DESIDERIV RELIQVES

OBIIT IIIl ID. IVN. MDLXVII.

MAG. "· DE BERNARDIS VX . MOESTIS.

IO .

BAPTISTA VIALLlVS DE CALC,\ E IS

l. V. DOC. HVIVS ECC I.. CAN. ET

L.\ VRET CARROCIVS DE CALCAN HAERES.

Gio. Pietro Calcagn o, detto

seuiore,

nacq ue da Gio. Michele cii

nobile famiglia torin ese oriunda da Piossasco ( 7) e fu usciere di camera

ciel ciuca cii Savoia, consindaco di Torino, segretar io della curia arciv e–

scovile e banc hiere delle spedizioni dagli Stati di Savoia alla curia ro–

man a (8).

Fra tali mansioni trovò pure agi o di coltivare le buone lettere

giovando delle sue memorie storiche tori nes i il Merul a (9) ed il Pingone

di curare nel 1547 la rist ampa delle cost ituzioni sinodali della chiesa di

Tor ino, e l'edizione dell'orazione recitata nel 1564 da Agostino Bucci

a nome della città di Torino per il solenn e ingresso dell ' arcivescovo

Gerol amo ' della Rovere, dedicandola alla duchessa di Savoia. Era pur e

solito accogl iere i migl iori ingegni cittadini a dotti convegni nella' casa

che ave va sul croc ivio delle ' strade oggi dett e del Palazzo di Città e di

Venti Sett embre ( IO). Sposò Maddalena vedova Maretto figlia cii quel

Gioanni Bern ard i che, cultore eg li pure de' buoni st udii, lasci ò ricord o

di sè nella propria casa che aveva in via Port a Palatina, n.

sovrap–

ponendovi sulla porta d'ingresso il monog ramma con stemma che vi sta

tuttodi

( I I).

Gio. Pietro Calcagno seniore fu consign ore di Sant' Antonino

e di Santena, e mancatogli l'unico figlio natogli nel 1565, mantenn e il

testament o del

dicembr e 1559 col quale aveva chiamato in erede il