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Capitolo X V

J

193

proprio nipote Gioanni Pietro Carrocio g iuniore, figlio di sua sore lla Fi–

lippina moglie di Lorenzo Carrocio da Lanzo, obbli gandolo ad aggiun–

gere al proprio il cognome dei Calcagno, ad assume rne l'arma e ad

inscriversi fra i decuri oni di T orino ( 12) . Il Gio. Batti sta Vialio de Cal –

caneis, che contribuì a collocargli l'epigrafe, era nipote di Maddalena

Bernardi e dic evasi perciò .impropriamente de i Calcagni, e fu cano nico

di Torino per ras segnazion e fattagli dal can oni co Gio. Andrea Calcagni ,

protonotario apostolico, avvocato , elemos iniere maggi ore di Carl o Ema–

nuele I fin dal 1574, eco nomo e conservatore delle ragi oni e patro nato

della casa ducale nel 1570 e fatto maestro di cerimo nie di Emanuele

Filiberto il 4 g iugno 1572 ( 13) ·

Fra la cappella dei Santi Orso e Crispino e

la

seguente si ved e

murata l'epi grafe di Matteo De Beys con stemma abraso :

MATH EUS DE BEIS DEC1{ET

DO C. M"LTI S ANN . DO

RV. CAR; S. CLE. ISER"IES

,

OB

~I ERI TA

uvrc

HONES

CA. CO LLEG IO ASCRI PT"S

PIET.

NEPOTV~1.

H.

~1.

:-;ONA GE~AR IV5

SITVS E

M. D. XV II .

Matteo de Beys fu dottore in decret ali, canonico di T orino c di

Ch ieri , 'maestro dei cantori del du omo sotto il vescovato di Ludovico

di Romagnano, pieva no di F en ile, preposto di Os ta na, famig liare de l

card inale Domenico Della R ov er e ', e mor endo legò ai cantori del du omo

acciò

pot esser o cos tru rsi una casa ed aprirv i scuola di g ramma tica e di

canto. Pr escrisse altres ì di esse re sepolto nel cimitero della cattedrale

fuori e presso alla po rta della chiesa infer ior e verso ponente, dove eg li

SI

era già fatto cos trurre la tom ba ( 14) ·

La cappella della B. V . della Neve d icevasi ' anche della

jJl adonna

grande

( 15) o de lla

B . V. parrocclziale

( 16) in memoria de ll' an tica

cappella e parrocchia di Santa Maria de l duomo donde le è venuta la

statua della

B.

V. che vi è tu tt odì venerata e che nel 1655 era anche

de tta de lla

Ilfadolllla delle grazie

( 17)

o ad Nives

( 18) .

Ne l 1584 era foruita di mens.i di legno priva di croce, dipinta e

frequenta ta nei sabati da gran concorso di devoti. Il visitatore del 1593

ne ricordava la sta tua de lla

B.

V.

assai bella e decente

e rico nosceva

a patroni della cappella i sig nori di Bru ino ( 19) . Ne l 17 27 era, qu ale

è

oggi, già tu tta rivestita di legno intagliato c dorato con due statue di

13 -

ROSDOLIN O.

Il Duomo.