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necessario a conseguire il diploma eli ingegnere
civil~
o di
architetto.
Con questo regolamento, c'ome già si è detto, il pèriodo
degli insegnamenti impartiti agli allievi delle Scuole d'ap–
plicazione per gli ingegneri è stato portato da due a tre
anni, ponendo nel primo anno la' meccanica razionale, la
geodesia teoretica, la statica grafica, la geometria descrit–
tiva applicata, e la chimica docimastica; e lasciando negli
altri due anni le materie d'insegnamento che già prima esi–
stevano, tolta la sola chimica docimastica, perchè già posta
nel primo anno.
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Gli aspiranti al diploma d'ingegnere industriale, stato in–
stituito col Regio Decreto 3 luglio 1879, sono ammessi nella
Scuola (l'applicazione di Torino alle condizioni medesimè
degli ingegneri civili e degli architetti, già state indicate nel
§
2°;-
la durata del loro corso è pure di tre anni; e gl'in–
segnamenti che ricevono, alcuni dei quali in comune cogli
ingegneri civili, risultano chiaramente dagli
Allegati
VIII eIX.
Nel regolamento del 1876 è detto che col regolamento in–
terno di ciascuna Scuola sarà determinato il modo di ac–
certare il profitto degli studenti, e saranno indicatj i casi
nei quali sia da concedersi una prova di riparazione al prin–
cipio dell'anno scolastico seguente. E questo regolamento
interno stabilisce: che ogni professore potrà adottare quei
mezzi particolari che crederà più convenienti per accertarsi
se gli allievi studiano durante l'anno; che nel secondo pe- .
rjodo di ogni anno scolastico ogni professore procederà, in
giorni stabiliti, ad un interrogatorio da farsi individual–
mente a ciascun allievo in una sala a porte aperte, alla
presenza dell'assistente della Scuola e per un inter-yallo di
tempo che non può mai essere minore di dieci minuti, ma
che dal professore può essere prolungato di quanto giudi–
cherà necessario per formarsi un retto criterio della scienza
dell'alunno; che tra il professore e l'assistente sarà concer–
tato il voto da darsi alresaminato, tenendo conto nel con-
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