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NOTE
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desime person e intese a cer to giuo co somigliante a ' quello che di ciamo
delle dame :
le lett ere di ' qu este du e iscrizi oni sembra no del secondo
secol~
cristiano.
"
, Il medes imo cav. S, Quintino crede le torri vicine col pal azzo opera dei duchi
longobardi di Torino
nel
sec olo
'VII
od
VIII ,
e ch'e sia il 'più. bel saggio d' archite t–
tura, .non ecc lesiastica, -di qu el periodo di traviamento ' e di licenza nell'arte di fab-
bri care
(*) .
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" ,
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Distruggendosi nel 1802 la vicin a e mod erna porta Palatina , ossia della Vittoria ,
si trovarono div erse lapidi, fra cui riporto la 'seguen te perchè intiera :
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G. RUTILio GALI,I GO GOS "
T. n AVIUS
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SGAI'ULA.
(Notizie avute dAlleologo e priore D, Antonio,Bosio.]
,
,
(196) Notizi e comunica te dal sig nor conte Maurizio Nicolis di Robilant a S. 'E . il
èav. Luigi Cibrario. ·
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I.. ,
lo.
(197)
Prima
chiamavans i commendatori i cav aliérì' che godevano commende '.d i
famiglia'. ", "
r,
(198) Quest a determinazion e del 13 april e 1832,'notificata, come abbiam detto, con
l ,
circo lare della regia segr eteria del gran magistero dellO maggio dell'anno mede-
simo, era pescia confermata con regio biglietto del 26 ottobre 1838. " .
(199) Studi storici
di Lu igi Cibrario , pag; 344 e 'seguen ti.
.
, (200)·Sulla parete esterna dell'ospedale ì\[auriziano '. dal lato che guardava nella
via delle Beccheri e, nel 1732 fu collocata un a divota immagin e della Beata Vergine
che veg lia sul' divin o. infante dormiente , lavoro
d'assai.
huon . pennello, e dono di
S. E. il cav. Giuse ppe Pr oyan a, grande ospedaliere .
'
'
Addì
t
maggio 1831, nell ' ampli azion e dell'osp edal e ordinata dal re Carlo Alberto,
fu per ord ine del cavaliere di gran , croce Teobaldo Cachc rano di Osasco , gran con- –
se rv atore, traslocata nel nu ovo cortile. ed ora per ordine
di :
S'.
E. il cav. Cibrario
fu
po sta nella sagrestia ,dell a , chiesa magistrale a maggior divozioue dei fedeli.
(1'\0-
tizi e .uvute dal teologo e priore 'D Antonio Bosio. ) "
, -'
',' ,
(201) Negli anni seguenti non oltr epas sò mai i1,\5 per, cento. '
(-202) Quest o osp edal e già . esisteva in Aosta
a~anti
la metà dello scorso secolo..
Ben edetto XIV , nello smembrare 90n sua Bolla del 1752 dalla pr evostura del Gran ',
,S.'Bernardo div erse parrocchi e , ben eficii e priorati , ne accordava la proprietà al–
l'Ordine ì\[auri ziano , prescri vend o che l' esistente osp edale venisse accresci uto ed '
anc he rinnovato, 'colle opportune sepa raaioni-deg li uomini daile fe mmine.
. .
A qu ell 'epoca si rifer isce "la sua aggregazione ' all'Ordine ì\1'lUriziano ed il suo ra–
pido accrescimento. In qu esti.,ul timi tempi condusse a fine un 'apposita infermeri a
per le femmine,e sono ora 36 i letti che annualmente si man ten gono compiuti per
l'uno e' l'a ltro sesso. (Notizie del conte ì\lauri z'io di Rohil ant. - V:
Studi storici
del
cav. Lui gi Cibrario, pag.34"1 .)
,
.
(203) Frutto d ella ben eficen za del conte ' Cacherano Osasco della Rocca, 'cavaliere
dell'ordino supremo della Santissima Annunxiata ,
il
quale , avu to dal Re il per- ,
messo .di collocarlo sotto la dip end enz a dell'Ordin e Maurizi ano , assegnava perciò
n'eI
1769
una casa colle -necessarie suppelle ttili ed un fond o di
L.
50,000 ; alcuni
legati pii , ma assa i tenui , sopravvenut i dopo , davano appe na all'o pera abilità ,di
mante nere du e o tre letti. (ClDnARIO,
Studi storici,
pago
3 ~9. )
,
.
('20~)
Ospedale fond ato colle sosta nze che legava nel 1780 all'Ordine ì\Iaurizian o
In signora marchesa Delfin a del Carretto di Mombaldone , si apriva ,in
~ebbra io
'del
(. ) Ciò posto, ci pa r e che si dovrebbero len er e in maggior pregio e que st e torri e quest o p a-
, '
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lazzo.
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