

\
J
266
NOTE
"
(2t7) Stralqiario
della dilla
Corb ell a-Delucca
e Comp.
' ,
(218)
Nella esecuzione di questi
restauri
ed
abbe llimenti
meritarono
special
Ìaudll
i signori;
Gh~z;;i
Francesco, capomas tro impresarioj Becohia Lor enzo, assistente del- .
l'ordin e, e Gardino Giu seppe per le coloriture.
.
,
(2f9)
Gen er e di pittura, già conosciuta
dagli va n tichi,
i
colori della
quale
deb-
bono esse re preparati con cera
str n tta,
"
'
(220)
~rentre
si layor a a' dì nostri . a risuscitare l'arte di dipingere sul vetro ; do–
vrebbonsi ten ere in gran pregio le pochi ssime antich e pitture che ancora si
cons er–
v ano nell e nostre chiese , coine sono quelle 'della vetustissima chiesa dell'abbazia
di Staffarda e del sa n tu-ario di Crea.
(221
ì
OIlie a
qu est e
preziose reliqui e, si cons ervano
-ancora
e si venerano nella
basiliéa magistrale le seg ue nti :
Il legno di Santa Croce;
.
l'a e dell e ossa di S, Maurizio state .donate alla !t eal ,Casa di
Savoja
e n'el
i58i
.trasp rtate
a Torino ;
"
Una parte del cranio di S. Lazzaro ,' ves,covo di Marsiglia, .il quallriduano
resu~
scitato ,dal Salvatore, la qu ale insigne reliquia fu donata ne l
t62t, addìB ottobre,
dal gran rnastro dell'ordin e di,lUalta Aloff de Vignacourt ad Emmanuele Filiberto,
'fio
glio
te~zogonito
diCar!o Emmanuele
I, abate di SJ\liehele della Chiusa, poi .vj oerè
, di Sicilia ' e
generali maris prae{ecto,
cavaliere gran croce gerosolimitano, priore
ai
Ca.
stiglia, che guerreg giò contro i turcheschi -corsari
(*) ;
, ,
'
Le reliqui e de' san ti Alv erio e Sebastiano, martiri , cr eduti della
.legion
Tebea, di '
S. Dalmazzo, martire; ' di san l'onziano, di sant'Innocente, di S. Giovino, ' di S. Qui–
rino , di santa Corona , di san Casimiro, di. san Giovanni Gualberti, diS, Francesco
di
Sales,
di S, Vincenz o de'
Pauli,
di santa Gaudenzia, di santa ' Francesca Fremiot
di
Chantal
(**). "
L'altare maggiore poi della
basili ca
magi strale
è
privilegiato in
tutti
i giorni
e
per ciascuna
messa che ivi si celebra.
' ,
.',, "
Sono pure privil egiati tutti gli,a ltari d ella suddet ta chiesa, cd in . perpetuo , l'i""'
gua rdo all e messe, che Ivisi celebra no in suffrag io dei. fratelli e sorelle defunti. Tn
.modo che suffraga no le loro anime conie se fossero celebrate sull'altare privilegiato,
(Statuti della regia aréicon{raternita dei,Sa nti Maur izio
,0
'Laz zaro,
,pag o
97.)
, (222)
«
Deinde
visus est plus qu al" quingentis
fratribus
simul 'ex, quibus multi '
man ent
usque
adhuo, quidam autem
dormierunt
li
(t ',
Corinlh.,
~V,
6.)
(~~3)
.Acl.
Il , 32 ;
m,
i Q, 16.
'
, "
(224) l
candela bri e varii
altr i
ornati che si ammirano
' nel tamburo
della
chiesa
'suporior men te al sec onda corn icione sono del' valente pittore Gallo .Giovl\uu i.'
i225) Se il postulanto era eccles ias tico gli si ' con fer iva l'abito' e la croce
se
nzar,
m'l'Io cava liere, Si tralas ciava por consegue nsa tutta qu ella parte del
c èremoniale
che
era relativa
'li
tale
formalità,
Siometteva esiandio
ciò che riguardava
l'Imped
ì-
menta p er
hinuhato. '
'
"
..
, ' (226) Se il. neo-cavaliere non era suddito di S. l\I.Sarda aggiungeva questa clau–
sola :
«
e pel" quanto
è compatibile
,coi doveri 'verso' il mio Governo.
'l
(2~7)
Vedi
Ceremoniale 'da ,os$ervarsi nel dàre l:abito ,e la. croce della
Sl).cr~
Reli–
giò-no ed Ordin e Mililare de' Santi
.Ma~rizio
e
L.azzar~,
Torino
l\lD,CCCXL"
Stamperia
Real e.
,
"
'
)
(:228) Studi $torici,
pago 356.
,
( 2~9)
L' accesso al pulpito si aveva 'dapprima 'mediante una scala esterna. Il ,ca–
valiere Camussi fece praticare nel muro
~assiccio,
grosso circa tre metri, al quale
C)
Notiz ie av utc dal teologo e priore D, Antonio Bosio.
,
(" )
Statuti della r eg'ia arciconfraternita de' Santi Maurizio e' Lasxaro;
,
,
,
'
,
.