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,,'
},
NOTE
è
addossato il pulpito, una' rottura ,' e diede così 'passaggio al med esimo dal "corri-
doio .retrostante.
(
. ,
. ' (230)
Dello, stesso signor, conte Ceppi sono pure i gentili cd elaborati disegni dei '
nuovi banchi e di un nuovo sontuoso apparato per l' altare maggiore della basilica '
'. magistrale. : ..
,
"
", ....
"
. '
La basili ca fu ,eziandio arri cchita d'uno stupe ndo ostensorio. E l' ostensorio detto
.v olgarmenté'
sole
li
raggio
perch è
ne ha la forma,' e che serve per .esporre ' all'ado–
razion e dei fedel i il Santi ssimo Sacram en to' dell'Altare, acquistato non '
ò
molto per '
,cura ,di S. E. il primo seg re tario di S.
ì\I.,'
pel -gran magistero déll'Ordine Luigi Ci–
brario, che con sapiente zelo ' non , solo promuove il lustro dèll'Ordine tutto, ma
eziandio qu ello ,della magistrale' basilica, è di bronzo dor ato con molti incavi in cui
si son o collocati belli ssimi lavori' di corallo rosso rappresent anti test e d' ang eli, fiori ,
e raggi.
È
un 'opera fatta nel sec olo
' XVII
in ,Sicilia.. . .
'..
i
,
'
Nel piede dello stesso 'vi
è-scolpita
'la seguente epigrafe, che ' indica il munifi co -
don atore :
.
,
"
-
,
EX
DO~O
ILLmi 'D, FIIATRIS
~'LAMINII
IlALBlANI
"
MAGN. PIIl ORlS ' MESSANAE
' SACRAE IIELIG. UlElIOS.
ANNo , l 6G2
Questo Flaminio appartiene alla nobili ssima ed ancor fiorente-famiglia Balbiano .
di Chieri, che. ebbe le -signori e di Chier i, Colcavagn o, Aramengo; ecc.; c che diede
molt i cavalieri, priori c ba lii. all' ordine di Malta ed al Mauriai ano : era figlio di Got–
tifredo , e 'morì nel
i669
d'ann i'
93 ,
come si vede dall'iscrizione p,ost a su! suo se–
polcro nel , duomo di Chieri , 'clic' .esso stesso 'si era p,reparato, ,e dond e si vede che
sostenne div ers e gu erre ed impieghi'isia per' l'Ordin e che-a favore del Duca di Sa–
voia , suo sovrano , e che promo sse il culto ,divino nelle chiese , in prov a 'del che
esiste qu e"st'ostensorio hollissimo da lui regalato. '
,
',_ '
Dall'arma che vi
ò.'
pure scolpita s!
conos.ceche fu donato ad un o della famiglia
Salvio di Chieri , e dalla data si può credere che il don ato fosse iii teologo 'ed av-
• voc1to Pompeo Salvio ,: canonico di Chier i , che nel'
1656
stampò
l'Oratione nelle
esequie
I
del 'conte Francesco lIlaria Broglia ) luogotenente ' generale 'di
S.
11/.
Cristianis–
sima, fatta nella . città di Chieri,
e che dovev a esse re
il
nip~te
del pr evosto Domé-
nico, morto nel
i622 ,
' '
,
.'.
,
Sicuramente
qu és t'o stensori o.
non
p.uò.sos tenere .il' par agon e/ col celebratissimo
" di Barcellon a, che ,
quàn doè colloca to' sultrono.
arge nteo che fu di Martino , re d'A·
ra gona
(i 395),
ornato di molti e preziosi giòieili, a sten to otto
sacerdo~i
possono portare;
n è
con qu ello che -posse dea il 'principe 'Andrea ,Doria Pamph ily, che si usava nella
sua chiesa di San t'Agn ese, piazza Navona, 'valutato da
130
a i7 4 mila scudi, tolto
'dai repubbli cani fran cesi ; 'nè' con molti altri regalati da
Nicol ò
I, imperatore di
Rus sia ; da Lui gi Filippo. re dei Fran cesi ; da Ferdin ando, re di Sicilia ;
ma
,certa –
.mente s-arà un ornamento non solo della basilica, 'ma sibhene per Torin o, ché, 'se
si ecce ttui qu alche sottocoppa nel mèdaglier e del -Re, ne ,
è
sprovvista.
"
La chiesa, dell'Eremo di Tor ino dei ,camaldolesi,.cilppella dell 'Ordine supremo, ed
ora .distr utta.tpossedea una ricca pian eta tutt a' orna ta di. coralli, (Notizie avute dal
teologo epriore D. Antonio Bosio.]
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,
'
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