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nASILICA MAGISTRALE
dello un tempio dei pagani. Dalla visita
percio
e dallo
studio dc' monumenti cristiani . che ci riman gono 'di quei
tempi risulta questo fallo innegabile, che
dall'or igine della
Chiesa sino al sedicesimo. secolo neruna chiesa nuova fu eretta
nello stile pagano.
Sul declinar e di questo
(66),
i confratelli di Santa Croce
si accingcvano a ricostrurre la loro chiesa sui discgni di
Francesco Lanfranchi, che, nato in Torino, aveva arricchilo '
questa sua città natale di uno dei più notabili edifizi che
in essa si ammirino per soda ad un tempo
e
maesLosa ar-
chitettura, del palazzo civico
(67).
'
,
Il Lanfranchi era valente architetto, ma, seguendo le idee
di
barocchismo
dominanti ai suoi tempi, in .Santa Croce,
'ci duole doverlo dire , non corrispose alla bella fama che
aveva levata di s è.
Egli non ingrandì
il
perimetro c
conservò
a un di presso
la forma della chiesa antica di San Paolo ; vi soprappose
però una vasta cupola e vi aggiunse il coro e la sagrestia.
Il nuovo sacro edifi zio
frattanto
presentò un ottagono al–
lungat o, adorno di grosse ed alle colonno di marmo, con
molli
{l
bbcllimenti di Lucchi , e negli angoli della eupola
furono dipinti
a secco
i quattro evangclisti : tre da Fran–
cesco Mciler ; uno, san Luca, da Mattia Fran ceschini. -
Il catino sopra del coro fu dipinto
a fresco
dal cavaliere
Bianchi, milanese, il quale ritra sse in esso l'assunzione glo–
riosa della Vergine Santissima al cielo. .
All 'altare maggiore, in cui posa il corpo di san Teodoro
(68),
fu riposta l'anti ca icona di san Paolo , lavoro d'ignoto e
mediocrissimo pennello ; nel primo altar e a sinistra, che
racchiude le ossa di san Giovenale marLire,-
e
di patronato
della famiglia Marohisio
(69),
fu collocato un quadro di An–
Ionio Milocco, rappresentante Maria Vergine che accoglie be-