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giusti, l'altro pei reprobi ; ed ogni uomo) varcando la soglia '
del luogo santo, dovea rendersi testimonianza di sue buone
o malvagie opere e scegliere la sua VIa,
Uscendo dal tempio interior e non ci fermeremo a con–
siderare le alte torri , le acute frecce , le piramidi acumi–
nate, i barbacani , i pun telli a pieno centro che al decimo–
terzo secolo, etù di grandezza e di ardimento, in cui nulla
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parve impossibile all'uomo, diedèro all'architettura a sesto
acuto tanta grazia e tant o movimento. Oggetto di stupore
agli anni che videro nascere queste opere gigantesche, -fa–
rann o la meraviglia de' secoli che ne vedranno la durata,
Nel corso del secolo decimoquarto il sesto acuto perve–
niva al suo più alto grado di splendore ; a tutta la pie–
nezza della sua vita; e sul finire di sì glorioso . periodo
l'Europn appariva risplendente di capi-d'opera d'architettura,
di scultura, di mosaico, di pittura e di cesellatura, che 'noi
possiamo bensì ammirare, eguagliare non mai .
1.Uenll'c infatti il genio della fede, personificato in Italia ,
in Francia, in Inghilt erra , in Allemagna, in una quantità
di
grandi uomini sconoscuui,
lanciava negli spazi .cattedrali
a proporzioni gigantesche e perfettamente armoniche, ani–
mava del divino suo- soffi o lo scultore che tagliava in mer–
letto le miri adi di guglie, la cui , punta slanciata sembrava
recare la . preghiera insino al cielo; poscia · fa ceva uscire
dalla pietra e dal, marmo quei popoli inti eri di statue, i
quali , per ammae tramento del pellegrino , gli ponevano
sotl'occhio le augu te e formidabili
realit à
del mondo fu–
turo , le battaglie ed i tri onfi di coloro che, preceduto lo
avevano nel pellegrinaggio dal tempo all'e tern ità.
Guidato dalla mano di Cimabue, di Pisano, di Giotto e
di altri molli, il pennello cattolico scr iveva sulle- mura delle
basiliche, e talora sulle pareti delle più umili cappelle, la