

urbano pesare per
il
trentasette per cen–
to (massimamente concentrato nel capo–
luogo regionale), seguito immediatamen–
te dal turismo montano con
il
trentadue
per cento e dal lacuale col tredici per
cento (principalmente costituito dal mo–
vimento sul Lago Maggiore); di non tra–
scurabile entità anche
il
turismo collinare
e di mezza ·montagna con
il
dodici per
cento, mentre appare di entità oggi piut–
tosto modesta
il
turismo termale con tre
per cento delle presenze regionali, nono–
stante le ampie riserve potenziali non
sfruttate di risorse idrotermali, localiz–
zate soprattutto nelle Valli Cuneesi e nel
Monferrato.
Aumento del tempo libero
Il tasso di utilizzazione lorda annuale
delle attrezzature ricettive (') appare
mediamente poco elevato nel Piemonte:
22,2 per cento nelle attrezzature in com–
plesso;
22,6 per cento nelle attrezzature alber–
ghiere;
21,9 per cento nelle attrezzature extra–
alberghiere.
Presenta valori più elevati, rispetto alla
media regionale, la sola provincia di To–
rino (34,3 per cento negli esercizi alber–
ghieri e 25,2 per cento negli extra-al–
berghieri) per effetto della abbastanza
uniforme distribuzione annuale delle pre–
senze riscontrabili nel comune capoluogo.
Le altre province presentano mediamente
valori assai inferiori, soprattutto nel set–
tore degli esercizi extra-alberghieri.
Questo indice, secondo
il
Piano di Svi–
luppo Economico Nazionale per
il
quin–
quennio 1966-1970,
è
da ritenersi infe–
riore al livello di minima economicità
della gestione, che, secondo gli esperti,
non dovrebbe essere inferiore al 50 per
cento, tenuto conto dell'ammontare degli
investimenti richiesti e della entità e
qualifica della manodopera occupata. In–
fatti, mediamente, nell'Italia in comples-
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Torino è città relativamente moderna, in una terra di cose antiche,
perché il fervore architettonico cui deve il suo volto
risale appena al Seicento e Settecento.
Ma un patrimonio di bellezza sono i grandi fondali scenografici:
la piazzetta Reale, contornata dal palazzo arancione, dall'armeria,
dal palazzo Chiablese e le due cupole di
S.
Lorenzo e della Sindone