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PARTE II — DESCRIZIONE GEOLOGICA

I terreni

arcaici inferiori

sono poverissimi di specie minerali acces­

sorie, mentre mantengono una grande uniformità di costituzione mine­

ralogica nelle rocce che li formano; i minerali accessorii si riducono,

quelli utilizzabili e nello stesso tempo contribuenti a dare un carattere

speciale a questa formazione, a:

Galena, solfuro di piombo accompagnato da minerali arseniurati e

solforati di argento ed antimonio, da solfuro di ferro e siderite (mi­

niere di Cuccagna, Bellagarda in vai d’Orco, di Valeiglia in vai di Cogne);

Ferro oligisto piuttosto diffuso nelle masse che in veri giacimenti;

Ferro carbonato in interstrati, specialmente nella Valle Grande di

Lanzo (miniere di Trion, Croset e Sagnass);

Grafite con antracite, piuttosto alla superficie della formazione (valli

del C'hisone, Germanasca e Pellice);

Steatite come sopra (valli del Chisone, Germanasca e Sangone).

Nella

zona delle pietre verdi

varietà somma di forme petrografiche

ed in conseguenza varietà somma di minerali accessorii, leggiere modi­

ficazioni di quelli che entrano come costituenti selle rocce istesse; tra

i minerali accessorii non utilizzabili, ma che riescono a dare un’impronta

speciale alla zona, abbiamo i granati (varie specie), lo sfeno, l’apatite,

la cossaite, la gastaldite, la sismondina, diverse specie di epidoti, di

miche, d’idocrasia. Tra i minerali utilizzabili abbiamo ancora grande

varietà ed abbondanza;

Minerali di ferro: oligisto piuttosto scarso e non formante veri

giacimenti a sè, magnetite abbondantissima in grandiosi letti interca­

lati alle formazioni, specialmente serpentinose e serpentinoso-calcaree

(miniere di Lusignetto in valle d’Aia, di Traversella in vai Chiusella,

in vai di Cogne, in vai d’Aosta), la siderite meno abbondante che nei

terreni

arcaici inferiori

e non formante veri giacimenti a sè, la pirite

abbondantissima e diffusa molto, ora semplice (miniere di Chialamberto

Valle Grande di Lanzo, di Brosso nel bacino d’Ivrea ed altre), ora au­

rifera, ora nikelifera e cobaltifera, sotto forma di pirrotina (miniere di

Calcante valli di Lanzo), ora arsenicale, mispikel, accompagnata da arse­

nico nativo ed arseniuri diversi (miniere di Tavagnasco nel bacino di

Ivrea);

I minerali di piombo, galena, e di zinco, blenda, sono molto meno

abbondanti, in intercalazioni ai banchi rocciosi, piuttosto che in veri

filoni (miniere di Traversella, di Borgofranco, di Tête Carrée al monte

Bianco).

Più che nei terreni

arcaici profondi

si presentano i minerali di an­

timonio a costituire giacimenti ben distinti, sotto forma di stibina

(miniera del Rancio in vai Soana, di Chavanne in valle della Thuille).