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PARTE II — DESCRIZIONE GEOLOGICA
mente dovessero attribuirsi tutti ad origine endogena; ora se questa
genesi può ammettersi per alcuni di essi giacimenti, per molti è inamis-
sibile. I minerali diversi litoidi, che accidentalmente o meglio seconda
riamente accompagnano i veri costituenti delle forme petrografiche, sono
a considerarsi come prodotti di accentrazioni molecolari, con conseguente
cristallizzazione nel seno della roccia stessa, nella quale diffusi esiste
vano gli elementi costitutori di essi, o vi furono introdotti dalle acque
filtranti, imbeventi, agenti principali del grande lavoro di metamorfismo;
alcuni sono dovuti a trasformazioni successive subite dai minerali co
stituenti le rocce, così le cloriti possono provenire da trasformazioni delle
miche originarie, certi silicati idro magnesiaci da alterazioni di pirosseni.
Sarebbe a desiderarsi che il 11° Comitato Geologico prendesse a cuore
la questione della genesi dei minerali delle rocce cristalline e facesse
eseguire degli studii diretti a tale scopo, non su qualche specie minerale
soltanto, ma su tutte le specie che in quelle rocce si rinvengono ; il
guadagno per la scienza ne sarebbe immenso, e forse molte questioni
che rimasero e rimangono ancora insolute, oppure troppe soluzioni rice
vettero, sarebbero risolte in modo sicuro, razionale. E tali studii non
possono essere intrapresi a spizzico e da privati cui mancano i mezzi
per dar loro lo sviluppo necessario e per condurli convenientemente a
termine.
Per i minerali metalliferi, i soli forse ed anche non sempre che si pre
sentino in filoni veri, sono i solfuri di piombo e concomitanti minerali :
nella ellissoide del Gran Paradiso dal versante Nord Ovest della Bellagarda
alla comba di Valeiglia in vai di Cogne, rispondentemente al cambiamento
d’orientamento d’inclinazione dei banchi, esiste una lacerazione che si ri
vela più specialmente negli
a picco
della parete gneissica, che dal Gran
Paradiso scende a Ceresole Reale; per questa lacerazione e per altre vicine
conseguenti trovarono via d’uscita acque mineralizzate, che vi lasciarono i
minerali metalliferi, compresa la siderite; è a notarsi che sull’ allinea
mento indicato trovansi le sorgenti acidule ferruginose di Ceresole Reale.
Non risulta a noi che per altri giacimenti minerali metalliferi si veri
fichi la vera condizione di filoni. I minerali di rame sono in banchi, lenti,
ammassi schiacciati con andamento concordante colla stratificazione delle
rocce includenti ; ciò si può verificare molto bene alla miniera di Herin
in Champ de Praz; sono questi giacimenti, insieme con quelli di pirite, di
accentramento molecolare più specialmente nella zona di contatto tra rocce
di diversa natura, ed ordinariamente prima di arrivare alla massa vera
mente minerale si attraversa una zona rocciosa impregnata del minerale
sempre più riccamente, quanto più ci avviciniamo alla lente od allo strato
(
f\lone-strató)\
è più specialmente in rapporto con rocce amfiboliche che