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Giacimenti assai potenti si hanno di braunite, minerale di manga­

nese (Balangero, valle della Stura di Lanzo, St-Marcel in vai d’Aosta).

I

minerali di nikel e cobalto formano anche giacimenti importanti

coi minerali pirrotina, smaltina, cobaltina (miniera di Cruvin vai di

Susa, di Usseglio vai di Lanzo).

Ma più diffusi sono i minerali di rame, calcopirite, erubescite, piriti

ramose, in masse, lenti, banchi intercalati alle rocce, ovvero in compe­

netrazione di rocce generalmente cloritico-talcoso-amfiboliche, con granati

(miniere del Bett vai della Germanasca, di Vaser vai d’Orco, di Tor-

chione e della Borra vai Soana, di Traversella vai Chiusella, di St-Marcel,

Champ de Praz, Ollomont in vai d’Aosta).

Passando poi a minerali utilizzabili non metalliferi: grafite abbon­

dantissima nelle valli del Chisone, Germanasca e Pellice ; steatite come

sopra nelle valli istesse, oltre che nelle valli di Lanzo e di Aosta; pietra

oliare nelle valli di Lanzo e di Aosta; giobertite e magnesite, prodotti

di alterazione di rocce feldispatico-magnesiache (Musineto e M. Bossi di

Baldissero Canavese); molerà o pietra da macine, granato schisto di varia

natura; amianto nelle rocce serpentinose.

Nelle rocce

paleozoiche

diminuisce il numero dei minerali accessorii

essendo la formazione di questi prevalentemente risultato di quelle azioni

metamorfiche, che inducendo la struttura cristallina hanno potuto dare

origine alla creazione di nuove specie cristalline nel seno delle rocce,

od accentrare le particelle disperse di una data sostanza minerale. Lo

stesso dicasi delle rocce più giovani delle

paleozoiche.

A tutte dànno

un carattere distintivo più che certe specie minerali accessorie, quelle

che costituiscono le rocce stesse, la struttura, l’assetto ed i fossili. 1

materiali utilizzabili sono i costituenti stessi delle formazioni, e così

l’antracite del

carbonifero

, i gessi, i calcari, le ardesie dei terreni

me­

sozoici.

Però il

permiano

presenta talora giacimenti di minerali accessorii

utilizzabili, come il ferro ematitico e la calcopirite, e certe rocce

me­

sozoiche

sono ricche di galena e calcosina. Del che meglio nel capitolo

delle miniere e cave nel quale passeremo in rivista ciò che di utile si

può avere dalle formazioni superiori alle

arcaiche.

Non conviene abbandonare questo argomento però senza aggiun­

gere qualche parola sulla genesi dei minerali accompagnanti in via

secondaria quelli formanti le rocce, specialmente nelle formazioni

ar­

caiche.

Le idee di genesi eruttiva di molte delle rocce

arcaiche

per molto tempo e da molti geologi coltivate e l’abitudine invalsa di

adoperare il linguaggio montanistico nella descrizione dei giacimenti

metalliferi mantennero per lungo tempo la credenza che questi special­

DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI TORINO

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