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Marmolade (m. 3344) e di Cima d’Asta (m. 2844) tra le valli dell’Adige

e del Brenta, terminante ai monti Lessini sopra Verona, e diramante ad

Est e ad Ovest costiere secondarie, ma non meno imponenti e pittoresche.

L’Adige fino a Bolzano ed il suo affluente l’Eisack fino alle sue sorgenti

sono limiti occidentali alle

A lp i Carniche

pel versante a Sud. Più impor­

tante che non la catena delle

Carniche-Giulie

è quella delle

A lp i No­

nché,

forse la veramente degna di essere considerata come catena princi­

pale alpina, sia per sviluppo in lunghezza e larghezza, che per geo­

logica costituzione. Da Vienna sale ad Ovest Sud Ovest pel Wiener Wald

e pel Scemering, per la catena inferiore dei Tauern,poi per gli Hohe Tauern

al gruppo veramente alpino del Gross Glockner ed al Pizzo dei Tre Signori,

nel quale si raccolgono da Nord Est e da Sud Est le diramazioni estreme

orientali alpine.

Ad oriente scendono dal Gross Glockner la Drava, e dalla termina­

zione orientale degli Hohe Tauern la Muhr affluente della Drava. A Nord

delle Alpi Noriche scendono al Danubio l ’Inn ed il Salzach suo affluente.

Al Pizzo dei Tre Signori pongono i geografi il limite occidentale delle

Alpi Orientali.

Dal Pizzo dei Tre Signori procedendo ad Ovest per gli elevati massicci

di Hochfaller e di Wild Spitze, separati dal valico del Brennero, si percorre

il clinale delle

A lp i Betiche,

rispondente da un lato alle sorgenti del-

l ’Eisack e dell’Adige (quello affluente di questo) e dall’altro lato alla valle

dell’Inn (affluente del Danubio). Poscia la direzione della catena si piega a

Sud Ovest perla Cima di Campo (m. 3305), il colle di Bernina (m. 2334), le

alte vette del Piz Bernina (m. 4050), del monte della Disgrazia (m. 3678)

al passo dello Spluga (m. 2117) limite occidentale della più orientale se­

zione delle Alpi Medie, cioè delle

A lp i Betiche.

A Nord Ovest sale paral­

lelamente a questo tratto alpino la valle dell’Inn, di cui sono sorgenti i

laghi del colle della Maloia (m. 1811); la valle dell’Inn è separata da

quella del Reno dall’alto contrafforte Septimer-Vaudret.

A Sud corre la valle dell’Adda colle tributarie di Chiavenna e di

San Giacomo. Dal giogo dello Stelvio (m. 2756) parte un rilevantissimo

contrafforte che si eleva al gruppo dell’Ortler (m. 3905), scende al colle

del Tonale (m. 1884) tra le valli dell’Oglio e dell’Adige, risale all’A-

damello (m. 3555) e termina a Gardone separando la valle dell’Oglio da

quella del Chiese. Dal Pizzo Tresero (m. 3602), nel gruppo dell’Ortler,

un altro contrafforte scende prima a Sud Ovest al colle d’Aprica (m. 1181)

tra la valle dell’Adda e quella dell’Oglio, poi sotto il nome di

A lp i Oro­

biche

corre ad occidente fino al monte Legnone (m. 2611), separando la

valle dell’Adda diretta Est-Ovest dalle valli dell’Oglio, del Serio e del

Brembo dirette Nord-Sud.

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PARTE I — DESCRIZIONE TOPOGRAFICA