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PARTE I — DESCRIZIONE TOPOGRAFICA

riori alla cerchia alpina stessa, alcuni dei quali non sono altro che solleva­

menti di spinta laterale prodotta dal sollevamento stesso alpino.

Più esternamente ancora a Nord Est, Nord e Nord Ovest, si estende

una grande depressione relativa dal Mar Caspio per la Russia, la Germania,

il Baltico, il Mare del Nord, la Francia settentrionale occidentale chiusa

dal discontinuo allineamento rilevato dei monti Urali, delle

A lp i Scandi­

nave

e delle montagne della Scozia.

Non minor incertezza troviamo nelle limitazioni delle varie sezioni al­

pine. Le

Marittime

son fatte terminare (da Sud a Nord) al colle della

Maddalena, alla cima del Monviso, al colle di Traversetto ; le

Cozie

al

Monginevro, al Tabor, al Moncenisio, alla Levanna, al colle di Galisia:

le

Graie

al Piccolo San Bernardo, al colle della Seigne; le

Pennine

al

Monte Rosa, al colle del Sempione e così per le altre sezioni alpine. Lo

stesso dicasi per il principio di esse sezioni. Le denominazioni ora desunte

da nomi di popolazioni antiche, ora da vicinanza a mari, ora da colori domi­

nanti. I limiti ora rispondenti a grandi valichi, ora a piccole selle od inci­

sioni, ora a vette di montagne eccelse, come se la massa di un monte potesse

naturalmente scindersi in due porzioni separate. Si comprende come le esi­

genze di amministrazione interna e quelle di limitazione di confini interna­

zionali facciano prescegliere come linee di separazione le dorsali delle

catene principali o secondarie, ma che nelle divisioni geografiche nella

descrizione di una catena di monti si taglino in due o una vetta o una

catena, questo è assurdo.

11 riferirsi geograficamente alla dorsale spartiacque alpina per dividerla

in tanti tronchi rispondenti alle sezioni alpine fa nascere inevitabilmente

la falsa idea di una decisa e permanente superiorità altimetrica della dor­

sale a petto delle diramazioni, siano esse trasversali come quella del Gran

Paradiso dalle

Graie

, o parallele alla catena principale come quella delle

A lp i Bernesi

dalle

Leponzie.

Invece moltissimi esempi abbiamo di dira­

mazioni più importanti del nodo principale donde diramano. Citeremo le

A lp i Delfinesi

, dipendenti dalle

Cozie,

il gruppo della Yanoise, del Gran

Paradiso dipendenti dalle

Graie

, il gruppo del Grand Combin dalle

Pen­

nine,

le

A lp i Bernesi

dalle

Leponzie

e via dicendo. A taluno parrà su­

perfluo, inutile quanto più sopra esponemmo per lo scopo del presente

lavoro, ma ciò non è. Il territorio della provincia di Torino per lar­

ghissima parte occupa il versante italiano delle Alpi rispondenti alle

Pennine

,

Graie e Cozie,

epperò una parte delle incertezze geografiche

sulla catena alpina cadrà anche su detto territorio; inoltre ci premeva

il notare come nella descrittiva dei rilievi terrestri, e portammo ad

esempio quello delle Alpi, i criterii geografici siano assolutamente in­

sufficienti, per non dire erronei, siccome quelli che non partono dalla