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delle Alpi fino al Po e buona parte delle valli di'Lanzo, del Chisone e

del Pellice, e l’inferiore parte della valle della Dora Riparia i Tau­

rini: per la porzione più elevata delle valli di Lanzo furono Taurini

commisti coi Garoceli o Graioceli provenienti dalle famiglie dei Centroni

abitanti la Tarantasia e la Moriana: per l’alto delle valli della Dora

Riparia, del Chisone e del Pellice i Segusini commisti coi Caturigi

provenienti dal Delfinato. Epperò se si dovesse ricercare il più acconcio

appellativo per criterio etnografico del versante italiano alpino dal Sem­

pione fino al Monte Rosa, questo sarebbe di

A lp i Taurine

e meglio an­

cora per questo tratto di versante dal Rosa al Granerò rispondente al­

l’attuale provincia torinese.

I limiti provinciali si mantengono presso a poco naturali, e salve leg­

gere deviazioni locali, rispondono alla dorsale alpina sui confini politici

verso la Svizzera e Francia per circa 330 chilometri dalla Parrot Spitze

(m. 4434, una delle punte del Rosa) al monte Granerò in alto di Val

Pellice (m. 3170). Fra la provincia torinese e la novarese il limite si

stacca dalla dorsale alpina a circa 600 metri a Sud Ovest della Parrot

Spitze: seguita lo spartiacque, dorsale di catena secondaria, tra il cir­

condario di Aosta e quello di Varallo per il Corno del Camoscio, il Corno

Bianco, il Corno Rosso e il monte dei tre Vescovi per circa 25 chilo­

metri. Poi seguita lo stesso clinale a dividere il circondario di Aosta da

quello di Biella per la Pietra Bianca, il monte Mars, il monte Bechit fino

a 600 metri a Nord delle vette di Monbarone per uno sviluppo di circa

chilometri 11.3. In seguito il limite cessa di essere naturale cioè di

corrispondere a linea spartiacque od a corso di acque e scende tra i

circondari d’Ivrea e di Biella lunghesso il torrente Viona che abban­

dona sotto a Donato per salire al culmine della Serra a Sud Ovest di

Torrazzo: accompagna l’alto della Serra fin sotto a Zimone, donde scende

al lago di Viverone che taglia nel suo angolo occidentale fino ai casali

di Gorlasca, ove cessa di separare i circondarii biellese ed eporediese

dopo un percorso approssimativo di chilometri 26.6. Corre poscia tra i

circondarii di Ivrea e di Vercelli passando capricciosamente tra le col­

line moreniche di Cossano, Borgomasino, Maglione, fino a raggiungere

la sinistra sponda della Dora Baltea ad un chilometro circa a Nord di

Vische (sulla destra) ; accompagna la Dora Baltea fino alla stretta sotto

a Mazze, ripiega ad Est contornando il villaggio di Villareggia e pro­

seguendo a Sud incontra di nuovo la Dora Baltea ove cessa di divi­

dere i circondarii di Ivrea e di Vercelli dopo un tragitto approssimativo

di chilometri 28.8. In seguito accompagna sinuosamente l’alveo della

Dora Baltea fino al suo sbocco nel Po e l’alveo del Po che attraversa

a circa 2 chilometri a Sud Est di Crescentino in corrispondenza dei

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PARTE I — DESCRIZIONE TOPOGRAFICA