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PARTE I — DESCRIZIONE TOPOGRAFICA

of.

Po sizione , litn iti <lel te r r ito r io d e lla P r o v in c ia

d i Torino .

Prima dell’iniziarsi di quei fatti politici che condussero alla costituzione

dell’attuale regno italico, sotto il nome di

Divisione di Torino

compren-

devansi gli attuali

Circondari

(chiamati

Provincie

) di Torino, Pinerolo,

Susa, Ivrea, Biella; l ’attuale circondario di Aosta formava divisione a parte

in omaggio alle storiche tradizioni del Ducato di Aosta. Nella nuova ri­

partizione, tolto l’appellativo di

Divisione

ed ampliato il significato di

quello di

Provincia,

la provincia di Torino venne costituita da cinque

circondari di Torino, di Pinerolo, di Susa, di Ivrea e di Aosta perdendo il

circondario di Biella che fu aggregato alla provincia di Novara. Epperò

attualmente la nostra provincia trovasi limitrofa a quella di Novara all’Est,

di Alessandria ancora all’Est, e di Cuneo al Sud, mentre confina colla

Svizzera al Nord e colla Francia (Savoia e Delfinato) all’Ovest.

Del territorio provinciale la dodicesima parte circa sta sulla destra

del Po, che per 64 chilometri approssimativamente, non tenendo stretto

conto delle curve, percorre questo territorio da Lombriasco al Sud a

Moncestino al Nord tagliando l’estremo angolo Sud Est della provincia,

rispondente ad un lembo occidentale delle colline del Monferrato, dipen­

denza geologica dell’Appennino, le cui acque in rivi di poca importanza

scendono al Po da Carmagnola a Verrua Savoia. In questa porzione sono

compresi anche, oltre le colline, i tratti pianeggianti che loro fanno se­

guito verso il Po nei territorii di Carmagnola, Poirino, Riva di Chieri,

Chieri, Cambiano e Moncalieri. Dei 10535 chilometri quadrati che mi­

sura in estensione l’intiero territorio provinciale, 800 circa rispondono a

questa porzione che chiameremo

Transpadana

per rispetto a Torino e

9735 alla parte

Cispadana

, appenninica di rapporto geologico la prima,

alpina la seconda. Questa maggiore porzione del territorio provinciale di

Torino occupa l’angolo rientrante della catena delle Alpi, pel versante

meridio-orientale formato dallo incontro delle

Pennine

colle

Graie

,

estendendosi ad oriente fino al gruppo del monte Rosa ed alla catena

secondaria divisoria dalla provincia di Novara ed a mezzogiorno al

monte Granerò di poco a Nord del monte Viso al punto di diramazione

della giogaia divisoria della provincia di Cuneo. Le valli della Dora

Baltea, dell’Orco, della Stura settentrionale (di Lanzo), della Dora Ri­

paria, del Chisone, del Pellice per non dire che a luogo opportuno delle

minori non originantisi dallo spartiacque alpino, raccolgono le acque di

questo grande arco di cerchio montuoso, irregolare nel suo andamento,